Bologna in camicia nera

Bologna, città medaglia d'oro alla Resistenza e caposaldo del Partito comunista nel dopoguerra, forse più di ogni altra città ha voluto dimenticare il proprio passato fascista, rimuovere ogni traccia di quella infelice esperienza. Crediamo sia per questo che non esistono libri fotografici che presentino in modo organico e preciso gli avvenimenti più importanti che hanno avuto luogo nella nostra città durante il ventennio; adunate, feste, concentramenti, funerali… ogni pretesto fu valido per creare quelle occasioni “di piazza” che servirono a costruire il consenso attorno alla dittatura. Molte di queste furono immortalate per la rivista “il Comune” e altre testate periodiche. Bologna in camicia nera ha il merito di raccontare la storia degli anni del fascismo, e principalmente dal 1934 al 1938, attraverso le immagini conservate nel fondo “Storia di Bologna” al Gabinetto Disegni e Stampe della Biblioteca dell'Archiginnasio. Ogni episodio, illustrato di volta in volta da due/tre fotografie, nel libro è commentato dalla notizia relativa all'evento così come veniva riportata dalla stampa del periodo (gli stralci sono stati effettuati da “Il Resto del Carlino” e da “Il Comune”); il tono dei commenti, sempre enfatico, viene esaltato dalle espressioni, dai gesti, dalle pose e dalle divise dei gerarchi e dei militi fascisti. Il risultato è davvero interessantissimo, non solo per lo studioso – che qui troverà una enorme quantità di materiale del tutto inedito e un intero campionario della retorica fascista – ma anche per l'amante della storia cittadina, che potrà vedere ad esempio gli addobbi alla Piazza Maggiore (anzi, alla Piazza Vittorio Emanuele II) in occasione della visita del Duce nel 1937, oppure le parate ai Giardini Margherita e i saggi ginnici dei Balilla allo Stadio (anzi, al Littoriale): immagini dall'impatto fortissimo che non potranno essere dimenticate facilmente. Un libro che, arricchito dalla prefazione di Francesco Berti Arnaoldi, presidente nazionale della Federazione Italiana delle Associazioni Partigiane, è destinato a colmare una lacuna iconografica e storica sugli scaffali di tutti i bolognesi desiderosi di conoscere approfonditamente la storia della loro città.