Blue economy 2.0. 200 progetti implementati, 4 miliardi di dollari investiti, 3 milioni di nuovi posti di lavoro creati
- Editore:
Edizioni Ambiente
- Collana:
- Saggistica ambientale
- Data di Pubblicazione:
- 17 dicembre 2015
- EAN:
9788866271734
- ISBN:
886627173X
- Pagine:
- 348
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Gestione del territorio e risorse naturali
Descrizione Blue economy 2.0. 200 progetti implementati, 4 miliardi di dollari investiti, 3 milioni di nuovi posti di lavoro creati
A ben vedere, quelli che vengono celebrati come trionfi dal pensiero economico, che li allinea nelle statistiche sul Pil e sulla crescita, di frequente si rivelano fenomeni del tutto irrazionali. Utilizzando i rasoi usa-e-getta buttiamo ogni anno centinaia di tonnellate di titanio, estratte in miniere dall'altra parte del mondo e lavorate a temperature altissime con costi energetici e ambientali enormi. Quando beviamo un caffè diamo valore solo a una frazione minima della biomassa da cui è stato prodotto: il resto lo gettiamo nella spazzatura dove genera gas serra e danneggia i suoli. Per potabilizzare l'acqua spesso scarichiamo nei fiumi e in mare sostanze chimiche dannose per la vita acquatica. Tagliamo milioni di alberi per soddisfare i nostri fabbisogni di carta, e quando l'abbiamo usata ne ricicliamo comunque una frazione minima... Gli esempi potrebbero continuare, ma è chiaro che l'umanità spreca troppa energia e materiali, e nel farlo emette troppi gas serra. Il principale responsabile di questo stato di cose è il modello economico dominante, basato su una logica lineare di incremento dei consumi. Serve una svolta, e questa può arrivare dalla blue economy teorizzata e applicata da Gunter Pauli. Incentrata sull'imitazione degli ecosistemi e la circolarità dei flussi di materia; negli ultimi vent'anni ha ispirato migliaia di imprenditori. Prefazione di Catia Bastioli e Giuseppe Lavazza.
Recensioni degli utenti
Molto tecnico e settoriale-29 marzo 2018
Ho comprato il libro dopo aver assistito ad una conferenza dellautore che mi era piaciuta molto. Ho trovato però il libro un po' noioso, molto specifico sul settore ambientale e con pochi spunti per altri ambiti. Adatto più per addetti ai lavori ed economisti.