Bit Pop Revolution. Gli hippie che inventarono il futuro di Tomaso Walliser, Cecilia Botta edito da Hoepli

Bit Pop Revolution. Gli hippie che inventarono il futuro

Editore:

Hoepli

Collana:
Microscopi
A cura di:
M. Temporelli
Data di Pubblicazione:
1 novembre 2013
EAN:

9788820359485

ISBN:

8820359480

Argomenti:
Stili di vita alternativi, Storia dell'ingegneria e della tecnologia
Acquistabile con la

Descrizione Bit Pop Revolution. Gli hippie che inventarono il futuro

L'alba del personal computer non si poteva vedere dalle vetrate dei grandi edifici di IBM, Xerox o General Electric. L'inizio della rivoluzione digitale è senza brand e senza grandi investimenti, ma nasce semplicemente da un'idea: il potere del computer deve essere disponibile a tutti. I frequentatori dell'Home Computer Club di Menlo Park, nel cuore della Silicon Valley, erano talmente convinti di questo che erano disposti, pur di riuscirci, a costruirseli da soli. Lee Felsenstein, Fred Moore, Gordon French, ma anche Steve Jobs, Steve Wozniak e, almeno in spirito, Bill Gates, contribuirono alla realizzazione del sogno. Questo libro racconta la storia di hippie, attivisti, pacifisti, ingegneri, fuoricorso, ma soprattutto di nerd, che tra la fine degli anni '60 e la metà degli anni '70 dedicarono tutte le loro energie a liberare il potere del computer per renderlo disponibile al mondo. Il resto, come si dice, è storia.

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