Trama Il biglietto che esplose
"È un viaggio lungo. A bordo ci siamo solo noi". Il viaggio cui allude William Burroughs nel "Biglietto che esplose", pannello finale della sua celebre tetralogia, non è solo quello interstellare del metamorfico protagonista Bradly. E anche il viaggio conclusivo di una specie - la nostra giunta a una sorta di resa dei conti. Stretto tra invasioni venusiane (l'"Operazione Altra Metà") volte a schiavizzarlo e una polizia segreta che vuole sotto-porlo a un controllo onnipervasivo, il Sapiens si destruttura e trasforma definitivamente in un'intercapedine organico-tecnologica, con ragazze-orchidea e ragazzi-raganella fluorescenti - veicoli di agenti virali e droghe alienanti -, registratori e telescriventi atti a manipolare istinti e linguaggi. Unico elemento di resistenza: gruppi clandestini come i partigiani diretti da Saturno. Intorno, uno scenario putrido e fantastico insieme - vero acme della visionarietà di Burroughs - con "città dalle consunte strade marmoree "sormontate da cupole di rame, immani terre verdi in cui ogni filo d'erba luccica" come incastonato nel cristallo "e stagni e canali artificiali" che riflettono galleggianti ornati di fiori", il tutto avvolto e tiranneggiato da un " buio pesto da pellicola sottoesposta ".
Recensioni degli utenti
Visionario-30 marzo 2012
Il romanzo racconta di una invasione marziana conosciuta come Operazione Altra Metà. I controllori marziani occupano corpi umani, la loro abilità di invasione consiste nel provocare e aggravare le guerre che conducono all'esplosione di un corpo celeste, sfruttando una situazione già complicata. L'ispettore Lee e la Polizia Nova hanno il compito di acciuffare i criminali, cercando di cacciare fuori il controllore dall'ospite umano. Questa è brevemente la trama, se di storia si può parlare. In realtà l'ambientazione, l'intreccio e i personaggi significano poco in Burroughs, nei termini di narrazione tradizionale. Quel che conta è la metafora. L'altra Metà è il vero protagonista del romanzo. E' la parola. E' un organismo. Secondo Burroughs il corpo umano consiste letteralmente di due metà fin dal principio. Il passo dalla convivenza al parassitismo è breve. Molti capitoli chiave del libro non hanno senso se non vengono interpretati nei termini di questo congiungersi degli opposti, come la famosa metafora dei Retti che si fondono o il personaggio di Mr. Bradly Mr. Martin.