Berlinguer. L'eredità difficile

Per chi vuole conoscere Enrico Berlinguer e non ne ha potuto seguire le geste per motivi anagrafici (come la sottoscritta) , è il libro perfetto. Semplice, scorrevole e chiaro, racconta l'Enrico di tutti i giorni. Quello che ha la politica nel sangue. Quello giusto e severo. Timido e sempre propositivo. Il Berlinguer che si sente il peso di tutti gli sbagli e le ingiustizie del tempo, della storia e del PCI. Quello che mette in discussione uno dei cardini del Comunismo: la Grande Madre Russia. Quello che viene tacciato di essere un traditore da molti che oggi lo ricordano con commozione artificiosa. Quello delle discussioni con Napolitano (che oggi ammette, in più occasioni, che aveva visto più lontano Berlinguer... Che bella l'onestà intellettuale! ) , quello dei rapporti con Aldo Moro, ma anche quello delle vacanze in famiglia, del mare e della pesca. Un uomo schivo e retto che ha fatto sognare i nostri genitori. Un uomo che rimpiangiamo noi che non lo abbiamo mai conosciuto. Un uomo che vorremmo avere oggi, anche solo per sentirci dire che un uomo giusto ora c'è e ce l'abbiamo noi. Si chiama P. L. B.. Perchè non è una bandiera che scalda sempre il cuore a fare grande un paese e la sua società. Sono le idee e le persone che lo possono fare.