Beowulf

Questo libro racconta tutta la vita di Beowulf, riducendo in un fumetto con immagini straodinarie, la sceneggiatura dell'omonimo film. Per chi ha apprezzato il film, e per gli amanti del fantasy in generale è un comic consigliatissimo, che si fa leggere tutto in una volta.

Passando in biblioteca mi è caduto l'occhio su questo titolo. All'origine di una cultura, grattando ben oltre la superficie, fino al midollo, incontriamo l'Epica, il racconto leggendario delle imprese di eroi che restituisce l'immagine (e l'immaginario) di un'epoca e di un popolo. Nelle nebbie dell'alto medioevo, ritornando al nucleo leggendario del popolo che prima dei normanni conquistò la Britannia, ritroviamo il singolare racconto di Beowulf. Perché il più antico poema epico inglese tratta di un geata (popolo originario della Svezia) la storia ce lo racconta. E' dallo scenario baltico infatti che provenivano angli e sassoni, prima di insediarsi sulle coste orientali della Britannia. E' quell'epica, quella visione del mondo che essi esportano e tramandano fino alla codificazione nel testo scritto in inglese antico, che tanto ricorda appunto il germanico puro. Per questo Beowulf potrebbe sembrare più appannaggio di filologi e storici, piuttosto che del lettore comune. Eppure qualcosa di Beowulf giunge fino a noi, inconsciamente: la lotta con il mostro, metafora sin troppo trasparente della lotta tra l'uomo e la natura o tra l'uomo e l'ignoto. Questa era la visione degli antichi, che noi possiamo apprezzare esteticamente nel poema se non potendo proprio abbracciarla intimamente.