Bei sentieri, lente acque. I giardini del Lombardo-Veneto
- Editore:
Il Saggiatore
- Collana:
- La cultura
- Data di Pubblicazione:
- 6 dicembre 2007
- EAN:
9788842812944
- ISBN:
8842812943
- Pagine:
- 356
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Arte e architettura del paesaggio, Giardini (descrizione, storia, ecc.)
Descrizione Bei sentieri, lente acque. I giardini del Lombardo-Veneto
Un'esplorazione storica, architettonica e letteraria della cultura dei giardini in Lombardia e Veneto tra fine Settecento e metà Ottocento. Giardini come espressione di una realtà culturale vasta e articolata, fortemente influenzata dalla concezione paesaggistica d'Oltremanica che soppiantò le linee regolari e geometriche dei giardini all'italiana e introdusse motivi "a effetto" come ruderi classici, angoli incolti, grotte e specchi d'acqua di forma irregolare. L'autrice riscopre un affascinante percorso artistico ed estetico legato a ogni progetto. Come a Milano, dove, prima della realizzazione dei Giardini Pubblici, l'architetto Ercole Silva (amico di Cesare Beccaria) evidenziò la funzione spirituale e terapeutica del verde cittadino come "contenimento dell'anima". Oppure a Menaggio, dove un facoltoso banchiere tedesco commissionò la creazione di sottili rimandi alle "Affinità elettive" di Goethe nel giardino di casa sua. Lo stesso Alessandro Manzoni fu un appassionato di botanica e il poeta veronese Ippolito Pindemonte intuì per primo le potenziali suggestioni ariostesche di Valeggio sul Mincio.