Bastarock. L'underground dei Bastard Sons of Dioniso edito da Egon
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Bastarock. L'underground dei Bastard Sons of Dioniso

Editore:

Egon

Data di Pubblicazione:
2 novembre 2009
EAN:

9788896215180

ISBN:

8896215188

Argomento:
Rock e pop
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Descrizione Bastarock. L'underground dei Bastard Sons of Dioniso

Metti un musicista che inizia un giorno a girovagare per la sua provincia, il Trentino, in compagnia di una giovane antropologa. Si sono messi in testa il pallino di fare un ritratto di una scena musicale che sembrava destinata a rimanere marginale e che invece, d'un tratto, si ritrova sotto ai riflettori di mezza Italia grazie a un gruppo che si chiama The bastard sons of Dioniso. Il musicista e l'antropologa sono tipi originali, vogliono fare un libro mai visto, niente sociologia sui giovani e blablabla vari, vanno direttamente dai gruppi, nelle sale prove, nei locali, ascoltano la loro musica e le loro parole, raccolgono locandine, calendari, fotografie. Ne nasce un libro che si chiama provocatoriamente Bastarock ma che invece è un sincero omaggio al fare musica: racconta dall'interno quella scena musicale che ha visto crescere i Bastard sons of Dioniso insieme ai numerosi compagni di strada, tra scantinati ammuffiti, notti insonni, bizzarrie e cavalcate on the road. Il musicista si chiama Oscar de Bertoldi, l'antropologa è Dalia Macii, il libro è "Bastarock. L'underground dei Bastard sons of Dioniso".

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4 di 5 su 1 recensione

BastarockDi g. luca-14 febbraio 2011

Mi aspettavo una simile trama. Interessante (e divertente) carrellata sulla realtà underground delle band trentine (giocoforza limitata e infatti gli autori si sono concentrati su quelle che vantano una produzione propria, che "fanno rock", e che gravitano in ambienti - diciamo così - progressivi). Tutto si gioca sul filo dell'aneddoto (a parte l'approfondimento che occupa la seconda parte del libro e che tenta di sintetizzare il panorama, mettendo in risalto e raccontando alcuni dei localieventi più rilevanti che hanno dato significativo impulso e supporto alla scena) e il risultato è più che piacevole: battute, dichiarazioni di intenti, micro-interviste, poster o testimonianze di concerti rubate a una cinquantina di band (per approfondire la conoscenza delle quali è sufficiente collegarsi agli indirizzi MySpace riportati in appendice).