La bastarda di Istanbul di Elif Shafak edito da BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

La bastarda di Istanbul

Collana:
Narrativa
Traduttore:
Prandino L.
Data di Pubblicazione:
10 giugno 2009
EAN:

9788817032674

ISBN:

8817032670

Pagine:
388
Formato:
brossura
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Trama La bastarda di Istanbul

Istanbul non è una città, è una grande nave. Una nave dalla rotta incerta su cui da secoli si alternano passeggeri di ogni provenienza, colore, religione. Lo scopre Armanoush, giovane americana in cerca nelle proprie radici armene in Turchia. E lo sa bene chi a Istanbul ci vive, come Asya, diciannove anni, una grande e colorata famiglia di donne alle spalle, e un vuoto al posto del padre. Quando Asya e Armanoush si conoscono, il loro è l'incontro di due mondi che la storia ha visto scontrarsi con esiti terribili: la ragazza turca e la ragazza armena diventano amiche, scoprono insieme il segreto che lega il passato delle loro famiglie e fanno i conti con la storia comune dei loro popoli. Elif Shafak, nuova protagonista della letteratura turca, affronta un tema ancora scottante: quel buco nero nella coscienza del suo paese che è la questione armena. Simbolo di una Turchia che ha il coraggio di guardarsi dentro e di raccontare le proprie contraddizioni.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 6 recensioni

Ottimo scrittoreDi R. GERARDO-19 aprile 2011

Questo libro mi è stato regalato e ne sono rimasto enormemente soddisfatto. Leggendolo si sente l'atmosfera tipica di quella meravigliosa città di nome Istanbul con tutte le sue bellezze e contraddizioni. I ritratti femminili poi sono sapientemente descritti dall'autore. Libro da regalare.

La bastarda di IstanbulDi D. Andrea-6 aprile 2011

Semplicemente straordinario. Un capolavoro bellissimo e struggente. Una bella storia al femminile sulla ricerca della propria identità, un'identità che si muove e sviluppa su più piani. La storia è calata nella realtà turca e nel suo stravolgimento nel momento in cui si passa alla Repubblica, con il conseguente sterminio degli armeni e l'attacco alle altre identità culturali della società turca (ebrei e greci tra gli altri) agli inizi del '900. Geograficamente si pone tra l'America dei rifugiati armeni ed Istanbul. Le identità cercate sono molteplici, quella storica, che muove dalla domanda da dove provengo, da dove proviene la mia famiglia perchè subì uno sterminio e perchè i turchi e la comunità internazionale guardarono impassibili agli eventi. Quella più classica di una figlia nata e cresciuta senza padre e con tante madri, che si ribella al ruolo che la società turca, anche la famiglia, vorrebbe assegnarle da "bastarda" quale in effetti è. Quella di una madrezia da sempre contro le regole religiose e di costume, quella di una ziazia che da sempre ha accettato le regole religiose e di costume pagando un prezzo molto alto nell'acquisire la possibilità di conoscere la verità storica, quella di una ziazia che incapace di scegliere se accettare le regole o rifiutarle si è creata una specie di mondo di mezzo, tra il reale e il fantastico. Questi mondi e le relative domande sulla propria identità si incrociano continuamente nel presente, ma a sorpresa si incrociano ancor più saldamente nel passato, e quello che si intuisce è che armeni e turchi alla fine non sono così lontani, anzi se cercassero proprio bene scoprirebbero di avere molto in comune.

La bastarda di IstanbulDi l. Maria-30 marzo 2011

Ho letto velocemente quest'opera. E' stato una interessante compagnia nei miei viaggi in treno. Una trama originale, dei personaggi un poco improbabili da trovare tutti insieme, un finale un pò surreale. Prezioso il tributo di denuncia del genocidio del popolo armeno, passato in sordina per troppo tempo. Non male, ma non è riuscito ad appassionarmi.

La bastarda di IstanbulDi L. Salvo-10 novembre 2010

Incantevole viaggio sulle sponde del Bosforo: dalle pagine di questo libro si diffondono i profumi, i colori e l'incanto magico di una Istanbul carismatica, incredibilmente vitale e dinamica, ricca, ancor oggi, di quelle contraddizioni tipiche di chi non riesce a fare i conti con il proprio passato. In questo romanzo spiccano le figure femminili, tratteggiate con grande maestria, storie di donne e di famiglie che si intersecano e si dividono nel corso degli anni, raccontate con vivacità e ironia. Nella trama l'autrice inserisce verità storiche (vicenda armena) illustrate con sensibilità e risolutezza, tutto ciò le è valso un processo per "attacco all'identità turca", per fortuna e per l'intervento di altri scrittori famosi (Pamuk), la Shafak è stata assolta.

Profumo di Turchia Di M. Cinzia-13 settembre 2010

Bellissimo libro assolutamente da non perdere. Vivi Istanbul, vivi la città, ne senti quasi i profumi. Interessantissimo.

la bastarda di istanbulDi P. Elisa-24 agosto 2010

La trama potrebbe essere interessante ma il libro purtroppo presenta una narrazione frammentaria, discontinua e disordinata. Difficile da seguire si finisce col annoiarsi! Non lo consiglio.