Il bambino senza nome
- Editore:
Piemme
- Collana:
- Bestseller
- Traduttore:
- Genta Bonelli F.
- Data di Pubblicazione:
- 6 aprile 2010
- EAN:
9788856613957
- ISBN:
8856613956
- Pagine:
- 434
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- MEMORIE, Olocausto
Descrizione Il bambino senza nome
Mark ha da poco iniziato la sua vita da ricercatore a Oxford quando suo padre Alex bussa alla sua porta con un angoscioso segreto da confessare. I brandelli di quel segreto sono rinchiusi in una logora valigia che custodisce i ricordi evanescenti e ossessionanti che per quasi settant'anni suo padre ha cercato di seppellire nell'oblio. Tocca a Mark ora aiutare suo padre a ricostruire la sua storia, l'epopea di un bambino bielorusso ebreo di cinque anni che è scampato avventurosamente allo sterminio della sua famiglia e del suo villaggio, ha vagato per nove mesi da solo nei boschi, tra la neve e i lupi, è stato catturato da un'unità lettone filonazista, è stato portato davanti al plotone di esecuzione e lì, le spalle contro il muro della scuola, ha rivolto al sottoufficiale che stava per premere il grilletto una strana, perfetta domanda da bambino: "Puoi darmi un pezzo di pane, prima di spararmi?". È stata quella strana domanda a salvargli la vita. Le SS che decidono di prendere quel bambino dai capelli biondissimi e dagli occhi cerulei come loro mascotte, per farne un modello di soldato bambino da utilizzare per la propaganda. Le giornate trascorse a lustrare scarpe. Ora vuole ricordare Alex, ritrovare le sue radici, la sua famiglia, il suo passato, vuole sapere tutto, anche il suo nome, perché quello con cui è cresciuto, si è sposato, ha generato tre figli, Alex Kurzem, non è che il nome falso che gli diedero su un foglio di via.
Recensioni degli utenti
Una mascotte con un triste passato.-31 ottobre 2011
Il periodo della seconda guerra mondiale stupisce sempre per le azioni peggiori compiute da certe persone, soprattutto dai soldati. Non è il caso di questo bambino che però, rimasto orfano, diventa mascotte delle SS. Che uomo diventerà con un passato del genere? Libro molto bello tratto dalla vita del padre dell'autore, scritto molto bene. La brossura PIEMME è di buona qualità ma un pò ingombrante.
Consigliato-20 marzo 2011
La storie del piccolo ebreo fatto mascotte di un gruppo di SS ci viene raccontata da suo figlio. Senza la pretesa di essere un romanzo, ma con l'unica urgenza di svelare una storia per ritrovare suo padre. Un viaggio a ritroso nei tempi e nei luoghi che sembrano aver inghiottito il passato del "Bambino senza nome".
Emozionante-20 novembre 2010
Straziante come ogni racconto dell'olocausto, ancora più triste perchè vede protagonista un bambino in balia di eventi molto più grandi di lui. Un racconto toccante che ho letto tutto d'un fiato e che mi ha commosso. Ottimo Kurzem.
drammatico-24 agosto 2010
Libro tanto drammatico quanto coinvolgente, una storia vera che ci fa capire la drammaticita' dell'olocausto, e contemporaneamente di tutte le guerre che ancora oggi insaguinano la terra, in poche parole bellissimo.
Duro ma bellissimo-4 agosto 2010
La storia, vista attrverso gli occhi di un bambino, ti prende fin dall'inizio e in certi momenti ti fa anche sorridere. Gli orrori avvenuti durante la seconda guerra mondiale sono orrori e in certi momenti bisogna trovare la forza per andare avanti nella lettura: queste cose sono successe davvero!
Inimmaginabile-5 luglio 2010
Ho letto questo libro tutto d'un fiato, avendo avvolte difficoltà nel credere aquello che stavo leggendo. Racconto bellissimo, storia quasi irreale ma condotta magistralmente da Kurzem.
