Il bambino con il pigiama a righe. Con DVD
- Editore:
BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
- Collana:
- 24/7
- Traduttore:
- Rossi P.
- Data di Pubblicazione:
- 4 novembre 2009
- EAN:
9788817034685
- ISBN:
8817034681
- Pagine:
- 163
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Temi sociali: guerre e conflitti (bambini e ragazzi)
- Età consigliata:
- 12 anni
Descrizione Il bambino con il pigiama a righe. Con DVD
Leggere questo libro significa fare un viaggio. Prendere per mano, o meglio farsi prendere per mano da Bruno, un bambino di nove anni, e cominciare a camminare. Presto o tardi si arriverà davanti a un recinto. Uno di quei recinti che esistono in tutto il mondo, uno di quelli che ci si augura di non dover mai varcare. Siamo nel 1942 e il padre di Bruno è il comandante di un campo di sterminio. Non sarà dunque difficile comprendere che cosa sia questo recinto di rete metallica, oltre il quale si vede una costruzione in mattoni rossi sormontata da un altissimo camino. Ma sarà amaro e doloroso, com'è doloroso e necessario accompagnare Bruno fino a quel recinto, fino alla sua amicizia con Shmuel, un bambino polacco che sta dall'altro lato della rete, nel recinto, prigioniero. John Boyne ci consegna una storia che dimostra meglio di qualsiasi spiegazione teorica come in una guerra tutti sono vittime, e tra loro quelli a cui viene sempre negata la parola sono proprio i bambini. Età di lettura: da 12 anni.
Recensioni degli utenti
Libro e DVD, ottima idea!-30 settembre 2012
Ottima idea l'accoppiata libro e film, ideale secondo me anche da regalare nonostante la tristezza infinita! Tristezza infinita perchè qui conosceremo gli orrori del nazismo attraverso gli occhi innocenti di due bambini, Bruno e Shmuel, uno tedesco e l'altro ebreo, amici davvero fino alla fine... Consiglio l'acquisto.
Emozionante-5 luglio 2011
Il libro è molto bello e commovente. Lo consiglio veramente. Leggetelo prima di vedere il film perchè ne vale la pena. Di facile lettura e molto scorrevole, ti inchioda e non lo lasceresti fino alla fine. Gli orrori del nazismo visti con gli occhi di un bambino ma al di qua della rete. Bella la prospettiva