Il bambino con i petali in tasca di Anosh Irani edito da Piemme

Il bambino con i petali in tasca

Editore:

Piemme

Collana:
Bestseller
Traduttore:
Rusconi A.
Data di Pubblicazione:
28 ottobre 2008
EAN:

9788856602067

ISBN:

8856602067

Pagine:
219
Formato:
brossura
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Trama Il bambino con i petali in tasca

Bombay, 1993. Chamdi ha dieci anni e vive alle porte della città, lontano dagli scontri tra induisti e musulmani che infiammano le strade, dalle moschee bruciate e dai negozi svaligiati. La sua non e una vera casa, è un orfanotrofio, perché i genitori lo hanno abbandonato quando era appena nato. Il suo mondo è fatto del colore acceso delle bouganvillee, delle canzoni, dei giochi e delle preghiere silenziose, perché arrivi qualcuno e lo porti via. Ma Chamdi ha un grande sogno, che Bombay si trasformi in un'altra città, la città senza tristezza: un luogo in cui i bambini possono giocare per le strade, perché le macchine e le bici non esistono, e in cui non ci sono figli senza genitori, perché chi abbandonerebbe mai il proprio bambino? Chamdi sa che quella degli orfani è una vita a metà, i loro occhi non splendono, hanno solo una luce presa in prestito; per questo sembrano tristi anche quando ridono. Così decide di andarsene, di partire alla ricerca del padre. Perdendosi nei vicoli sporchi e affollati, Chamdi fa amicizia con due bambini, Sumdi e Guddi, fratello e sorella, che per strada ci vivono fin dalla nascita. Decide di unirsi a loro, ma ben presto scopre che la vita dei ragazzi di strada non ha nulla a che fare con i giochi. Si deve elemosinare, rubare, picchiare se si vuole sopravvivere. Chamdi non crede di potercela fare, ma quando Guddi sarà in pericolo di vita, ferita gravemente da una bomba, scoprirà quanto sia fragile l'innocenza e forte l'amicizia.

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3 di 5 su 4 recensioni

Vite innocentiDi P. Beatrice-3 maggio 2012

Chamdi è un orfano che scappa dall'istituto in cui vive per carcare il suo papà. A Bombay però non è tutto così semplice: la vita di strada è dura, c'è violenza, si ruba e si lotta per la sopravvivenza. Qui Chamdi però scoprirà anche il valore dell'amicizia, e non smetterà di sognare un mondo migliore.

Un bambino che speraDi S. Gerarda-14 febbraio 2012

Un libro molto triste, la storia di un bambino e delle sue speranze. Una storia a tratti molto cruda, ma anche molto intensa e commovente. Chamdi vuole cercare suo padre, ma si ritrova per strada in mezzo alla miseria e alla povertà. Ti fa riflettere molto sulla condizione di alcuni bambini in certi paesi, io consiglio di leggerlo.

StruggenteDi C. Andrea-4 settembre 2010

Racconta la drammatica storia di questo bambino..A tratti molto molto struggentre ma nel complesso un bel libro, molto attuale che fa riflettere il lettore.

Così cosìDi C. Cinzia-11 agosto 2010

Non mi è piaciuto molto perché l'ho trovato un po' crudo in alcune scene. Tutto sommato un libro abbastanza scorrevole e che si legge in fretta. Toccante per le realtà di sfruttamento che racconta