Bambino 44 di Tom R. Smith edito da Sperling & Kupfer

Bambino 44

Collana:
Pickwick
Data di Pubblicazione:
24 giugno 2013
EAN:

9788868360375

ISBN:

8868360373

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Trama Bambino 44

Unione Sovietica, 1953. Il regime di Stalin è al vertice, con l'entusiastica collaborazione del Ministero della Sicurezza e dell'MGB (precursore del nefando KGB), l'organismo di polizia segreta la cui brutalità e la continua pratica di torture non sono un segreto. La popolazione è costretta a credere che il crimine è stato debellato in tutto il paese, che tutti sono felici e che il governo rappresenta il punto di riferimento e di ispirazione morale per ogni cittadino modello. Quando tuttavia il cadavere di un ragazzino viene ritrovato sui binari di un treno, l'ufficiale dell'MGB Leo Demidov si sorprende che i genitori del piccolo morto siano convinti si tratti di omicidio. I superiori di Leo gli ordinano di non indagare né su questa morte né sulle altre che seguiranno. Leo obbedisce, anche se sospetta che qualcuno di molto importante possa essere implicato. Smetterà di obbedire nel momento in cui alla giovane moglie Raisa arriveranno minacce affinchè diventi lei stessa garante e spia dell'operato di Leo. Da agente inquisitore allineato con i diktat governativi, Leo diventerà un nemico pubblico da snidare, inquisire e sicuramente eliminare. Costretti a fingere di non amarsi per non nuocersi a vicenda, Leo e Raisa, dovranno proteggersi dal nemico ufficiale e potentissimo, e dai tanti nell'ombra di cui ignorano l'identità.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 22 recensioni

PESSIMO!Di S. Mattia-6 aprile 2018

Ho faticato ad arrivare alla fine del libro, non riuscivo a farmi coinvolgere. Non mi sono mai informata sulla storia della Russia nel primo dopoguerra, e sono rimasta incredula per il clima di terrore e miseria in cui doveva vivere il popolo russo. Mi sono chiesta se veramente la situazione fosse così tragica o se invece non sia frutto di una visione un po' troppo occidentalizzata dell'autore. Non mi è piaciuto molto.

Cosa può un regime totalitario.Di V. Maria-9 giugno 2013

L'Autore riesce a dare un completo spaccato della vita nell'Unione Sovietica nell'epoca stalinista, dove ognuno era spiato ed era una spia, dove anche all'interno della propria famiglia bisognava guardarsi le spalle. È la storia di un serial killer molto particolare al quale il protagonista del romanzo, Leo, dà la caccia contro tutto e contro tutti. Questo cambierà in modo radicale la sua vita perché Leo è fondamentalmente una persona retta, costretto a svolgere il suo lavoro in un mondo scorretto e ciò lo porterà a prendere delle decisioni che peseranno come macigni, non solo sulla sua carriera e attività lavorativa, ma anche sulla sua vita personale e familiare. Il romanzo è in certi punti scorrevole, in altri un po' dispersivo, ma lo si legge comunque con grande coinvolgimento.

StraordinarioDi c. Antonella-29 maggio 2012

Un autore inglese che riesce a descrivere così bene la Russia e a rendere così "visivo" il freddo e il gelo di quei posti, beh, non si può far altro che elogiarlo e riconoscerne il talento notevole. La prosa è sempre ricca di suspence e mette addosso l'adrenalina soprattutto nella parte dell'inseguimento. Bravo davvero

Giudizio altalenante.Di L. Guido-14 maggio 2012

La ricostruzione del regime totalitario dell'Unione Sovietica è molto accurata. L'autore è bravo nel creare disagio facendoci sentire accuratamente il clima di terrore in cui le persone normali erano costrette a esistere. Il giallo in sé, invece, mi è piaciuto molto meno. Principalmente perché è stato trascurato nella narrazione, favorendo l'autore parlare della vita e delle esperienzedel protagonista Leo. Inoltre, la rivelazione finale del mistero mi è sembrata un po' tirato per i capelli, rendendo l'intera storia poco realistica.

SopravvalutatoDi D. Germano-27 aprile 2012

Ho trovato questo thriller piuttosto avvincente e ben scritto. Ma a 150 pagine dalla fine rovina e banalizza un plot fino a quel momento interessante. L'autore svela chi è il killer seriale dei bambini (nel frattempo in tutta la russia sono stati scoperti più di 44 cadaveri) e già qui non va bene, perchè smorzi l'attenzione e spegni la sete del lettore. Per concludere, di questo romanzo imperniato su un movente assurdo e creato ad arte in maniera forzata, salvo solo la scorrevolezza e alcuni punti della narrazione in cui la suspense è resa in maniera efficace.

Bambino 44Di l. tonino-4 marzo 2012

Un triller avvincente, un romanzo magnifico sotto tutti i punti di vista. Leo Damidov e sua moglie Raisa diventano le prede braccate di un nemico molto potente che si trova in una posizione di comando nel regime. L'agente del Ministero della sicurezza MGB cambia ruolo, da agente segreto a nemico pubblico, costretto quindi ad indagare per la sua stessa incolunità.