La bambina nata due volte di Carolina De Robertis edito da Garzanti Libri

La bambina nata due volte

Traduttore:
Cherchi S.
Data di Pubblicazione:
6 maggio 2010
EAN:

9788811666172

ISBN:

8811666171

Pagine:
447
Formato:
rilegato
Disponibile anche in E-Book
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Trama La bambina nata due volte

Primo gennaio 1900. Il primo giorno del secolo non è mai come gli altri, men che meno a Tacuarembó, minuscolo villaggio del Sudamerica. La folla è radunata intorno all'albero più grande del paese e non crede ai propri occhi: la piccola Pajarita è tornata. Rifiutata dal padre, era scomparsa pochi mesi dopo la nascita e l'avevano data per morta. Eppure ora è lì, in cima, appollaiata sopra un ramo sottile. Ha un anno ormai e negli occhi grandi, neri e vivaci, ha la stessa luce di quando è nata. Per alcuni si tratta di un miracolo, per altri è una strega, ma una cosa è certa: d'ora in poi per tutti Pajarita sarà "la bambina nata due volte", una ragazzina circondata di mistero, con un talento speciale per curare con le erbe. Un dono prezioso che anni dopo, ormai donna fiera e determinata, le permette di sopravvivere a Montevideo sola contro tutti, insieme ai propri bambini. Ma la figlia Eva, fragile e tremendamente testarda, vuole realizzare un sogno, diventare poetessa. E per farlo fugge, verso le luci di Buenos Aires, la città che scintilla delle promesse di Evita Perón. E mentre i fermenti rivoluzionari attraversano con forza tutto il continente, spetta a Salomé, l'ultima discendente, restituire alle donne della sua famiglia e del suo paese quello che meritano. Dalle lussureggianti e incantate colline di Rio de Janeiro ai vicoli oscuri di Montevideo, dalle strade scintillanti di Buenos Aires fino alle piazze rivoluzionarie di Cuba, la storia di tre generazioni di donne indimenticabili.

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3 di 5 su 4 recensioni

Il Sudamerica della De RobertisDi F. Pierandrea -29 maggio 2012

C'è tanto Sudamerica in questo libro e di nazioni molto diverse tra loro. Si parla di Uruguay, ma anche di Argentina. Ma la protagonista è la bimba del titolo, Eva. Professione futura: creare poesie. Facile, no? Un'opera prima di un'autrice che nasce traduttrice, di taglio avventuroso ed epico-moderno. Un'ottima lettura. Talento in-action!

La donna in evoluzioneDi Q. Annalisa-16 marzo 2011

Tutto inizia con unaa nascita ed una morte In Argentina, mentre a Venezia un ragazzo decide di partire in cerca di fortuna e con un sogno da realizzare! La storia delle tre generazioni di donne che in qualche modo trovano la sfortuna negli uomini e si fanno largho nella quotidianità della vita, sole con la loro forza. La prima è la nonna della donna che chiude il romanzo con la presa di coraggio di riprendere sua figlia, ancora una volta una donna, concepita dalla violenza, salvata e cresciuta dal fratello come sua figlia! Leggendo questo romanzo, mi è sembrato di vederle queste donne, una con le sue piante magiche, una con le sue poesie da scrivere ed un amore da nascondere felicemente, l'ultima in prigione dove sceglie di rimanere per mettere al mondo la figlia della violenza sessuale subita lì, oltre le sbarre, mentre i suoi compagni rivoluzionari riescono a scappare per rifarsi una vita, esce riprendere è dura, ma anche lei ce la fa! Gli uomini le tradiscono, le picchiano, le violentano le abbandonano, ma loro, le Donne, ce la fanno comunque. L'unico vero personaggio maschile, il gondoliere veneziano, segue la morte della moglie... Su di una gondola, si fa largo nella nebbia...! A parte l'aspetto storico, che è da contorno e da luogo delle vite dei perosnaggi, leggere questo libro è stato per me ascoltare una storia vera, emozioni annesse!

Oscillante tra interesse storico e melenso drammaDi r. elena-16 gennaio 2011

Ho preso questo libro su suggerimento di un'amica. Personalmente non conosco affatto la letteratura sudamericana, se si esclude Sepulveda. Questo libro inizia in maniera poetica e coinvolgente e continua in maniera abbastanza carica di pathos, per poi sfociare nel racconto storico. Ma di storico ha solo molte pretese, una narrazione vivida ma poco sentita, perlomeno così l'ho percepita io. La bambina nata due volte svanisce a un quarto del libro, per lasciar spazio alle altre due donne. Non capisco il titolo. E poi, splendida chiusa con l'intervista all'autrice. Autocompiacimento a gogo.

Bella SagaDi A. Giuseppe-17 settembre 2010

Una storia che ci accompagna per tre generazioni di donne che rappresentano figura diverse tra di loro ma molto belle!!! Anche le figure maschili seppur in "secondo piano" sono alquanto caratteristiche. Un romanzo per costruito e con dei cammei un po forzati. Pajerita ed Ignazio danno vita ad una famiglia variegata e combattiva. Una lettura molto piacevole