Bacio al complice. Sadistic boy vol.1

Un manga sicuramente non adatto a tutti a causa della violenza dei rapporti sadomaso (spesso non consensuali) che qui rappresentano la visione distorta dell'amore che ha il protagonista, fatto unicamente di dolore inflitto al compagno. Combattuto tra desideri repressi e paura di se stesso, riuscirà a trovare la giusta misura grazie al cugino e al migliore amicoamante. Una trama psicologica molto coinvolgente e ottime scene di sesso sono la base di questo intrigante fumetto. Tuttavia il mio voto non può essere superiore a 4 a causa dei disegni un po' troppo spigolosi e dei personaggi troppo efebici. Lo consiglio se volete leggere qualcosa fuori dagli schemi dei classici yaoi.

Per la prima volta in Italia abbiamo il piacere di ospitare una delle autrici di manga boys'love più roventi e originali del panorama giapponese: Tori Maia. In quest'opera il protagonista indiscusso è Sarasa Takasu, studente modello che però nasconde un angosciante segreto: una natura sadica che si rivela quanto più si eccita e ama. La passione per Kazunari Shinjo mina il fragile equilibrio che Sarasa ha raggiunto con fatica. Il suo vero Io, liberato dai freni inibitori, tra torture e violenza, rischia di schiacciare proprio la persona che ama. Solo Haruki Matsunaga, parente stretto di Sarasa, è in grado di fermare la sua follia. Ecco che si viene allora a creare un triangolo morboso, dal quale sembra non esserci via d'uscita. In quest'opera Tori Maia tratta senza riserve uno tra gli aspetti più censurati del sesso e dell'amore: il sadomasochismo, nella sua forma più assoluta e distruttiva, dove i ruoli di seme ed uke si sovvertono, in un vortice di follia e tensione. Tori Maia sfoggia un segno personale, senza censure, privo di finti pudori o escamotage che distolgano dall'imbarazzante nocciolo narrativo. Le scene di sesso sono molte, ma mai gratuite e l'intero arco narrativo è sorretto da una profonda ed eccezionale introspezione psicologica dei personaggi. Lo stile di disegno si può definire come "vecchio stile", i personaggi risultano essere efebici, quasi androgini. Un'opera consigliata ad un pubblico adulto, a coloro che vogliono leggere una storia senza censure, che mostra come l'amore possa sopportare tutto, anche gli atti più estremi e risultare comunque vincitore. Dopotutto, come proclamava Charles Baudelaire: «C'è una grande rassomiglianza tra l'atto d'amore e la tortura».