Le baccanti
- Editore:
Rizzoli
- Collana:
- BUR Classici greci e latini
- Edizione:
- 1
- A cura di:
- V. Di Benedetto
- Data di Pubblicazione:
- 5 maggio 2004
- EAN:
9788817100250
- ISBN:
8817100250
- Pagine:
- 517
- Formato:
- brossura
Descrizione Le baccanti
Ripensare alle Baccanti significa ripensare alla cultura dell'antica Grecia. Ma quale cultura? Quella della filosofia e della letteratura o quella della gente incolta? Euripide, intellettuale raffinato, rifiuta una visione elitaria del sapere, e crea una tragedia straordinaria, con risvolti profondamente conflittuali rispetto alla tradizione. C'è un dio, Dioniso, che inganna e vince ma senza esiti trionfalistici; c'è un antagonista, Penteo, che viene beffato e fatto a pezzi dalla sua stessa madre: impulsi selvaggi, spettacolarità esasperata, e però anche pietà e sofferenza. L'edizione, curata da Vincenzo Di Benedetto, propone un commento sistematico, che si accompagna a un riesame critico del testo originale e a un'analisi dei moduli scenici.
Recensioni degli utenti
Sempre coinvolgente-13 aprile 2011
Questa tragedia di Euripide non smette ancora oggi di far dibattere i critici, e questo è sicuramente il sintomo della grande ricchezza di quest'opera, uno dei grandi classici della nostra civiltà: l'orribile fine di Penteo continua a inquietare anche noi moderni.
Euripide supremo drammaturgo-20 febbraio 2011
Le Baccanti sono probabilmente il più grande capolavoro pervenutoci dall'antichità. Grazie all'edizione BUR, che come sempre offre dei prodotti di qualità, è possibile apprezzare la maggiore opera di Euripide cosi carica di significati. Pulsioni selvagge, furori fanatici di violenza fanno delle Baccanti una delle opere teatrali più importanti di sempre.
Tra follia e delirio-28 settembre 2010
Una tragedia magnifica, intensa dall'inizio alla fine. Gli stasimi del coro sono semplicemente meravigliosi, un esempio ne è il terzo: Felice colui che dal mare sfuggì alla tempesta, e raggiunse il porto; felice colui che fu al di sopra dei travagli; altrimenti altri altri sorpassarono per prosperità e potere; e ancora innumerevoli per innumerevoli uomini sono le speranze: alcune terminano nella prosperità per i mortali, altre se ne sono andate; a chi giorno dopo giorno tocchi un vivere felice, io costui lo ritengo beato.