L' arte della felicità sul lavoro di Gyatso Tenzin (Dalai Lama), Howard C. Cutler edito da Mondadori

L' arte della felicità sul lavoro

Editore:

Mondadori

Traduttore:
Cagliero R.
Data di Pubblicazione:
22 gennaio 2009
EAN:

9788804586494

ISBN:

8804586494

Pagine:
175
Formato:
brossura
Acquistabile con la

Descrizione L' arte della felicità sul lavoro

Conoscere se stessi, controllare le emozioni distruttive, sconfiggere l'egoismo personale per aprirsi agli altri attraverso l'esercizio quotidiano alla compassione: ecco i precetti che il buddhismo indica come gli ingredienti fondamentali per un'esistenza più felice. Ma questa è veramente una via percorribile per noi occidentali, costantemente indirizzati a modelli di vita tutti incentrati sulla competizione e il successo? Come possiamo conciliare il percorso suggerito dalla saggezza orientale per raggiungere la felicità interiore con la complessità delle sfide che la società ogni giorno ci propone? A queste domande il Dalai Lama da risposte reaiistiche, accompagnate da esempi concreti, facendo di questo libro uno strumento di forza e di serenità per tutti.

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4 di 5 su 3 recensioni

L'arte della felicità sul lavoroDi F. Maria-6 luglio 2011

Le riflessioni del Dalai è tanto semplce e scontata quanto profonda di significato: non esiste "il lavoro", esiste il modo in cui noi facciamo interiormente la sua esperienza. Qual è il senso che riusciamo a dare o a trovare in quello che facciamo indipendentemente da cosa facciamo. Qual è l'obiettivo finale del nostro agire, la direzione che imprimiamo alle nostre azioni e che coerenza c'è tra quello che sentiamo e quello che facciamo. Il Dalai Lama fa piazza pulita anche di una concezione fatalistica del buddhismo e precisa con molta efficacia il concetto di kharma che non può essere utilizzato come giustificazione dell'inazione. Al contrario ognuno di noi ha la responsabilità, attraverso l'agire, delle proprie vite future. Non c'è incompatibilità quindi tra kharma e libertà, a tal punto da invitare chi lavora a non accettare le umiliazioni e a ribellarsi. Sono solo alcuni dei temi che vengono affrontati nella conversazione che ha il solo limite di non poterli approfondire adeguatamente. Chiude il volume un piccolo, ma fondamentale esercizio di meditazione. Fa venire voglia di leggere anche le altre conversazioni.

L'arte della felicità sul lavoroDi r. Giuseppe-15 febbraio 2011

Ho conosciuto l'autore e mi ha fatto una bella impressione. E' un piccolo libretto di poche pagine frutto di una delle tante interviste che lo psichiatra Howard C. Cutler ha fatto al Dalai Lama. Questa volta sul lavoro, sul significato del lavorare per l'individuo. Le riflessioni del Dalai Lama sono tanto semplici quanto chiare e non banali: non esiste "il lavoro", esiste il modo in cui noi facciamo interiormente la sua esperienza. Qual è il senso che riusciamo a dare o a trovare in quello che facciamo indipendentemente da cosa facciamo. Qual è l'obiettivo finale del nostro agire, la direzione che imprimiamo alle nostre azioni e che coerenza c'è tra quello che sentiamo e quello che facciamo. Il Dalai Lama fa piazza pulita anche di una concezione fatalistica del buddhismo e precisa con molta efficacia il concetto di kharma che non può essere utilizzato come giustificazione dell'inazione. Al contrario ognuno di noi ha la responsabilità, attraverso l'agire, delle proprie vite future. Non c'è incompatibilità quindi tra kharma e libertà, a tal punto da invitare chi lavora a non accettare le umiliazioni e a ribellarsi. Sono solo alcuni dei temi che vengono affrontati nella conversazione che ha il solo limite di non poterli approfondire adeguatamente. Chiude il volume un piccolo, ma fondamentale esercizio di meditazione. Fa venire voglia di leggere anche le altre conversazioni.

Da non perdereDi F. Anna-8 luglio 2010

Sicuramente ricco di validi consigli che andrebbero seguiti quotidianamente. Inaspettatamente, si finisce con il vedere il mondo del lavoro con occhi diversi. Da leggere e rileggere.