Un arcobaleno nella notte di Dominique Lapierre edito da Il Saggiatore

Un arcobaleno nella notte

Traduttore:
Klersy Imberciadori E.
Data di Pubblicazione:
29 ottobre 2009
EAN:

9788856501476

ISBN:

8856501473

Pagine:
345
Formato:
brossura
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Trama Un arcobaleno nella notte

Sei aprile 1652. Un manipolo di coloni olandesi sbarca sull'estremità più meridionale del continente africano. Questi uomini hanno una missione delicata e precisa: coltivare pianticelle di insalata per rifornire di vitamine gli equipaggi delle navi della Compagnia olandese delle Indie orientali in transito, decimati dallo scorbuto. Nessuna grande ambizione di conquista coloniale, ma passerà poco tempo prima che gruppi di avventurieri voltino le spalle al mare per addentrarsi nelle foreste infestate di animali feroci e mosche tse tse, alla conquista della "Terra promessa". La macchina inesorabile della Storia si è ormai avviata, e il primo capitolo di un'epopea di infamia e redenzione è stato scritto. Convinti dalla fede calvinista di essere il nuovo popolo eletto, i coloni presto rinnegheranno la madrepatria, affronteranno le tribù nere, i cercatori d'oro e di diamanti, e le temibili tuniche rosse della regina Vittoria, fino a macchiarsi di una delle più grandi tragedie del Novecento: l'instaurazione dell'apartheid. Una piccola comunità di quattro milioni di bianchi sottometterà con la forza una popolazione sei volte maggiore di neri, dando vita a un regime razzista che causerà centinaia di migliaia di vittime. A questo orrore riusciranno a porre fine la volontà e il coraggio di veri e propri eroi come Chris Barnard, Helen Lieberman e soprattutto, dopo ventisette anni passati in carcere, un gigante del nostro tempo, Nelson Mandela. 6 aprile 1652. Un piccolo gruppo di coloni olandesi sbarca sull'estremità meridionale del continente africano. Convinti dalla fede calvinista di essere il nuovo popolo eletto, i coloni presto rinnegano la madrepatria e creano un proprio stato affrontando le tribù nere e gli eserciti della regina Vittoria, fi no a macchiarsi di una delle più grandi tragedie del Novecento: l'instaurazione dell'apartheid. Dopo aver narrato la forza e il dolore dell'India con La città della gioia e Stanotte la libertà, Dominique Lapierre, con il rigore, la passione e il talento che lo contraddistinguono, racconta la straordinaria avventura delle donne e degli uomini, bianchi e neri, che con sangue, sudore e lacrime hanno messo fi ne al terribile regime razzista e hanno dato la luce a un nuovo Sudafrica, oggi diventato la "Nazione arcobaleno". Dominique Lapierre è autore di romanzi e reportage venduti in tutto il mondo

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 4 recensioni

Un'epopea tremendamente crudeleDi l. rodrigo-6 maggio 2012

Per chi non conosce la straordinaria storia del Sudafrica, il romanzo di Lapierre è una splendida introduzione. Con stile diretto, efficace e senza mai essere né pedante né superficiale, Lapierre profila un romanzo del Sudafrica dalla prima colonizzazione europea nel XVII secolo fino ai giorni nostri. Un romanzo speciale che esamina la moltitudine di colori dell'arcobaleno sudafricano.

Razzismo, se non ci fosse!Di s. marta-1 agosto 2011

Di questo autore avevo già letto la città della speranza e ne avevo un bel ricordo. In questo romanzo ho scoperto che in Africa ci sono stati, oltre a Mandela uomini e donne veramente coraggiosi. Se nel mondo ci fossero più persone simili e se tanti leggessero di più, così da conoscere i vari accadimenti, forse sarebbe un mondo migliore. In un libro, letto recentemente, c'è stata una frase che mi ha colpito: - Hitler può aver perduto la guerra, ma ha ottenuto qualcosa... Ha creato il campo di concentramento risuscitando la tortura... Ha insegnato ai suoi simili che è possibile chiudere gli occhi davanti alle sventure altrui.

Un arcobaleno nella notteDi R. Mario-12 luglio 2011

Un libro da leggere per non dimenticare le troppe tragedie spesso trascurate. Chi sapeva dell'epopea dei primi olandesi che si installarono a Città del Capo per coltivare le verdure necessarie ai marinai in rotta per le Indie? E dell'arrivo dei Calvinisti, convinti che Iddio avesse donato loro quello splendido paese, dei loro scontri con gli Inglesi sfociati in una guerra sanguinosa al volgere del XIX secolo, delle battaglie con le tribù nere (i famosi Zulù! ) culminate nella famigerata "apartheid". E' stata una sorpresa apprendere (ma c'era da dubitarlo? ) che la fondamenta ideologiche dell'"apartheid" risalivano alle dottrine naziste: i suoi fautori furono indottrinati nella Berlino di Hitler. La parte più avvincente della narrazione è comunque quella legata alla lotta dei neri dell'African National Congress contro la discriminazione razziale. La figura del suo eroe Nelson Mandela spicca fra tutte. Dominique Lapierre è il grande affabulatore di sempre che riesce a farci leggere un libro di storia come un romanzo ma è anche un uomo sensibile che ci fa partecipi del dolore delle persone oppresse da un regime cieco e odioso.

Esseri uomini liberiDi S. MOTISI-15 febbraio 2011

Accettiamo l'uguaglianza fra gli uomini e solo così possiamo essere uomini liberi. Ammettere la validità dei preconcetti razziali e di diversità, costringe ad essere prigionieri del proprio egoismo. Riconoscere i principi di libertà a tutta l'umanità è il solo modo per conquistare la pace.