Trama Appunti sui polsini
Gli "Appunti sui polsini" sono tra i testi meno conosciuti di Bulgakov. Meritano di essere scoperti, o riscoperti, per l'ironia e il divertimento che ci regalano. Apparsi in riviste letterarie e in varie versioni, hanno al centro la vita di Mosca negli anni Venti. Lo stile è quello, inconfondibile, dell'autore. Uno sguardo acuto, che ci descrive una società in profondo cambiamento dopo la Rivoluzione d'Ottobre. I nuovi ricchi e i poveri intellettuali, la fame del popolo e le sbronze di vodka, l'assurda burocrazia sovietica. Una realtà precaria e crudele, che potrebbe apparirci grigia se non fosse illuminata dal talento di Bulgakov.
Recensioni degli utenti
Meraviglia!!-29 settembre 2010
Il centro della narrazione è Mosca, madre, casa, una città costruita per immagini (il ritratto di Lenin composto di fiori, le trombe delle scale avvolte dall'oscurità e segnate da odori peculiari) in uno stile capace di fondere la prosa più tradizionale con i segni di un ardito futurismo espressivo. Dall'altra parte, nella nebbia, c'è la bigotta e popolare Kiev, cara a Bulgakov, che la motteggia con affetto, perché sua città natia. Ottimo, come sempre, il libro ci lascia con un solo rimpianto: quello di averlo finito troppo in fretta.