Appia di Paolo Rumiz edito da Feltrinelli
Alta reperibilità

Appia

Editore:

Feltrinelli

Collana:
I narratori
Data di Pubblicazione:
9 Giugno 2016
EAN:

9788807031908

ISBN:

8807031906

Pagine:
360
Formato:
brossura
Argomenti:
Storia d'Italia, Storia: dalla preistoria al presente
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Descrizione Appia

Paolo Rumiz ha percorso a piedi, con un manipolo di amici, la prima grande via europea, l'Appia, e ce ne riconsegna l'itinerario perduto, da Roma fino a Brindisi, "più per dovere civile che per letteratura". Lo ha fatto spesso cavando dal silenzio della Storia segmenti cancellati, ascoltando le voci del passato e destando la fantasia degli increduli incontrati durante il viaggio. Da Orazio ad Antonio Cederna (appassionato difensore dell'Appia dalle speculazioni edilizie), da Spartaco a Federico II, prende corpo una galleria di personaggi memorabili e si incontrano le tracce di Arabi e Normanni. Intanto le donne vestite di nero, i muretti a secco, la musicalità della lingua anticipano l'ingresso nell'Oriente. Per conquistarsi le meraviglie di un'Italia autentica e segreta è necessario però sobbarcarsi anche del lavoro sporco - svincoli da aggirare, guardrail, sentieri invasi dai canneti, cementificazioni, talvolta montagne intere svendute alle multinazionali dell'acqua e del vento - e affrontare la verità dei luoghi pestando la terra col "piede libero". Al racconto fanno da contrappunto le mappe disegnate da Riccardo Carnovalini, che ha trovato il percorso sulle carte, nelle foto aeree e sul terreno, e che ha descritto l'itinerario nel libro: un contributo prezioso e uno strumento utile - considerata l'assenza di segnaletica - per chi volesse seguire le orme di questa marcia d'avanscoperta. È un cammino verso la riconquista della memoria perduta quello che fa Paolo Rumiz in La via Appia. Lo scrittore e giornalista di Repubblica ha compiuto nel 2015 un cammino in quell’Italia Romana che attraversa Puglia, Basilicata, Campania e Lazio, ricordandoci che non esiste solo il Colosseo da tutelare nel nostro prezioso Belpaese, ma tesori immensi, nascosti nei territori sopracitati. Questo lungo Cammino di Santiago italiano lo racconta in questo libro di viaggio e di storia, di popoli e culture. L’Appia antica è finita, ma non è finita la storia. Come tutti i viandanti senza pace, l’allegra banda che ha percorso l’Italia da nord a sud si rimette in marcia, per rifare la strada al contrario a partire dal magnifico capolinea di Brindisi. Il sud dello stivale viene raccontato per mostrare le tante immagini di un’Italia dimenticata, per raccogliere suggerimenti e anche critiche rispetto al tentativo di restituire al Paese questo straordinario bene abbandonato. Impariamo così che l’Italia romana non è solo il Colosseo, che esistono beni incommensurabili nascosti tra salici piangenti, colline, strade sterrate, scorci di città affacciati sul mare che fanno parte della via Appia. Quello descritto da Rumiz è prima di tutto un racconto dell’anima, un racconto metro per metro della via più antica d’Europa, un desiderio di rifarsi lo zaino per conoscere se stessi. Lo scrittore triestino renderebbe, con il suo stile unico, interessante qualunque racconto, ma questo lo è davvero, per forza e per intensità, per quella storia che ci avvolge mentre lo percorriamo.

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3 di 5 su 1 recensione

Bello, ma…Di C. Guido-25 Gennaio 2017

Interessante come tutti i libri di Rumiz, ma faticoso nella lettura. Non perché scritto male, anzi, ma perché pieno di riferimenti culturali che ti costringono ad interrompere spesso la lettura, per accedere ad ulteriori informazioni. Certo si possono ignorare, ma dato che Rumiz non le spiega ma le approfondisce, dandole spesso per scontate, in ogni caso spezzetta in tronconi la lettura. Si percepisce che probabilmente è nato per essere pubblicato in episodi sul giornale. Ottimo articolista, Rumiz, non riesce a dare profondità ai suoi libri che risultano quindi troppo didascalici e poco lineari, poco sciolti.