Appartengo a una generazione che deve ancora nascere. Aforismi, riflessioni, storie, persone, personaggi e ragionamenti sullo stato attuale del mondo di Pino Caruso edito da Rai Libri

Appartengo a una generazione che deve ancora nascere. Aforismi, riflessioni, storie, persone, personaggi e ragionamenti sullo stato attuale del mondo

Editore:

Rai Libri

Collana:
Spettacolo
Data di Pubblicazione:
27 Maggio 2014
EAN:

9788839716309

ISBN:

8839716300

Pagine:
167
Formato:
brossura
Argomenti:
Televisione, ANTOLOGIE (ESCLUSE LE ANTOLOGIE DI POESIE)
Disponibile anche in E-Book
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Descrizione Appartengo a una generazione che deve ancora nascere. Aforismi, riflessioni, storie, persone, personaggi e ragionamenti sullo stato attuale del mondo

"Appartengo a una generazione che deve ancora nascere" non è un libro di battute, ancorché spiritose, ma di aforismi sui vari temi dell'esistenza, di pensieri come illuminazioni, di riflessioni fulminanti, di storie come metafore, dove l'uso del paradosso e della sintesi raggiunge un grado di profondità a volte drammatico, ma più spesso esilarante, e tuttavia sempre con intenzioni serie. Lo stile dell'aforisma di Caruso è breve - raramente supera una riga - tagliente, con un uso molto mirato dell'antitesi, e dimostra come l'umorismo sia l'espressione più alta della serietà.

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5 di 5 su 1 recensione

APPARTENGO A UNA GENERAZIONEDi C. Pino-28 Luglio 2017

Confesso che quando ho acquistato l'ultimo libro di Pino Caruso ero in qualche modo scettico. Così, ho cominciato a leggerlo pieno di pregiudizi ma devo dire che già al quarto aforisma ("il teatro d'Avanguardia è il teatro di domani: il guaio è che te lo fanno vedere oggi") ho iniziato ad apprezzare il grande talento di questo scrittore, un talento che, come scrive Indro Montanelli, si compiace di paradossi, veloci calembours intrisi d'irridente e aerea follia. Pino Caruso è davvero una maschera teatrale, che si muove a suo agio sul palcoscenico della follia umana e si diverte a disorientare il lettore tra battute ironiche (Fummo cacciati dal Paradiso Terrestre per una mela. E poi dicono che la frutta fa bene) e improvvise illuminazioni metafisiche su Dio e sul destino dell'Uomo (Che motivo aveva Dio di creare l'Universo se non quello di giustificare la Propria Esistenza; Se invece che dalla paura ci lasciassimo prendere dalla curiosità, morire sarebbe soltanto un modo per soddisfarla). Lo stile dell'aforisma di Caruso è breve, raramente supera una riga, tagliente, con un uso molto mirato dell'antitesi e del paradosso. A me, Pino Caruso non ricorda Flaiano, ma piuttosto La Rochefoucauld (anche il numero di aforismi della raccolta si avvicina moltissimo ai 504 delle Maximes); un La Rochefoucauld siciliano, più irriverente, più guittonesco, più assurdo e anche più tragicomico. Ho letto il libro davvero con piacere. Nella prima parte ci sono più di quattrocento aforismi, mentre nella seconda ci sono annotazioni, ricordi, paradossi, riflessioni in forma breve e arguta. Mi sono annotato più di un centinaio di aforismi di Caruso che sono veramente memorabili.