L' anno dei dodici inverni
- Editore:
Einaudi
- Collana:
- I coralli
- Data di Pubblicazione:
- 10 Novembre 2009
- EAN:
9788806200671
- ISBN:
8806200674
- Pagine:
- 377
- Formato:
- brossura
Trama L' anno dei dodici inverni
Gennaio 1982, un vecchio bussa alla porta di casa della famiglia Grandi incantandola con una storia che lo legherà indissolubilmente a loro: sta facendo uno studio sui bambini nati il giorno di Natale nella regione e vuole incontrarli una volta l'anno per seguirne la crescita. Chi è quell'uomo? E, soprattutto, come fa a sapere tante cose sul futuro? In quello stesso 1982 un ragazzo brillante e confuso intraprende la sua strada nel mondo, una strada che presto diverrà un vicolo cieco. Riuscirà a sottrarsi al suo destino? Nel 1997, due donne - la vedova Grandi e sua figlia Chiara, ormai adolescente sono in vacanza in Versilia, ma un incontro imprevisto cambierà per sempre le loro vite. In un prossimo futuro, in una Londra resa irriconoscibile da una guerra, un anziano poeta chiede udienza alla Chiesa della Divina Bomba. Dice di avere una proposta e una richiesta: vuole stringere un patto che può far rivivere, anche se in modo diverso, l'antico mito di Orfeo ed Euridice. Comincia cosi un viaggio incredibile che chiarirà ogni cosa, e dopo il quale niente sarà più lo stesso...
Recensioni degli utenti
L'anno dei dodici inverni-15 Luglio 2011
Dall'elenco telefonico di Atlantide a questo libro la scrittura di Avoledo si è evoluta. Dai primi spensierati romanzi agli ultimi romanzi in cui l'ironia si accompagna sempre più alla nostalgia e all'introspezione. Credo che ognuno ritroverà un po' di sé nelle pagine di questo romanzo, fossero anche poche parole; ma sufficienti perché il lettore sia portato a guardarsi dentro. L'anno dei dodici inverni è un romanzo davvero bello, forse il capolavoro di Avoledo.
L'anno dei dodici inverni-31 Marzo 2011
Conoscevo già questo autore, ne avevo letti due libri in precedenza. I suoi romanzi sono straripanti di buone idee che spesso però vanno a perdersi nel marasma della trama e ad accavallarsi fra di loro, perdendo in efficacia. L'anno dei dodici inverni segna finalmente il raggiungimento della sua maturità stilistica: la classica tematica fantascientifica del viaggio nel tempo è congiunta ad un tono intimistico, che stempera totalmente la fretta di raccontare riscontrabile in altri suoi romanzi, senza inficiare la scorrevolezza della narrazione (che è sempre stata uno dei punti forti del suo stile). E' piacevole il melange di registri stilistici e tematiche, in cui convivono senza problemi i passaggi sentimentali con quelli più fantascientifici o horror (mirabile, sotto questo punto di vista, il passaggio dedicato a Chernobyl, capace di riportarmi alla mente con estrema forza gli incubi d'infanzia).