Anni verdi

Spero di non incorrere nel biasimo degli estimatori di Cronin, ma ritengo questo libro un tantino "verde". Che poi lo si legga dall'inizio alla fine, magari sacrificando sonno e altro tempo, d'accordo, è un merito del romanzo e del suo autore. Ma la scelta della narrazione in prima persona comporta alcune riduzioni di introspettività e di descrittività, rispetto ad altri lavori di Cronin, e in compenso qualche indugio eccessivo su alcuni episodi. Insomma, a mio avviso, c'è qualche squilibrio narrativo. Il piccolo Robert, orfano a otto anni e preso in famiglia dai nonni, quindi sballottato in un ambiente che tiene in poco conto le esigenze normali dell'infanzia e in cui l'adolescenza non è nemmeno riconosciuta, si fa strada grazie al bisnonno e raggiungerà il suo sogno di studiare e diventare medico. Molto interessanti i rapporti che intercorrono tra i numerosi personaggi del romanzo e gli scorci di vita scozzese, che in Cronin trovano un testimone attento e imparziale.

Il romanzo racconta l'infanzia e l'adolescenza di un ragazzo che si deve scontrare più volte con dure realtà che, a poco a poco, sembrano far crollare tutte le sue speranze. Un finale aperto, però, lascia intendere che il suo più grande sogno si potrà un giorno realizzare. Il libro si chiude proprio all'inizio di un nuovo periodo della sua vita, che, ormai uomo, sembra tornare a sorridergli.

Anni verdi, uno dei più bei libri che abbia mai letto, è ricco di avventure, quindi propio adatto agli amanti dei libri di avventure; quando leggevo mi sentivo dentro il libro, sentivo le emozioni che provavano i personaggi, il tempo che ho dedicato (poco) a questo libro non è stato per niente tempo sprecato (questo è il parere di una ragazza, quindi questo libro è adatto a tutti)

Per anni mia madre mi ha continuato a dire "leggi Anni Verdi, vedrai che ti piacerà". E la sua edizione, vecchia e polverosa, mi guardava da uno scaffale. Continuavo a rimandare, finchè non è finito nel dimenticatoio. Ci voleva un'estate torrida e una voglia smodata di leggere per riuscire finalmente a leggerlo, e nel giro di due giorni. Da tempo non leggevo più classici del genere, e quanto ho fatto male! Le avventure (e disavventure) di Shannon rimarranno con me...