Anna Karenina di Lev Tolstoj edito da Einaudi

Anna Karenina

Editore:

Einaudi

Collana:
Supercoralli
Traduttore:
Zonghetti C.
Data di Pubblicazione:
21 giugno 2016
EAN:

9788806226787

ISBN:

8806226789

Pagine:
960
Formato:
rilegato
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Trama Anna Karenina

Dopo l'imponente affresco storico di "Guerra e pace" - "libro sul passato", per definizione dello stesso autore - Lev Tolstoj si dedica finalmente alla Russia a lui coeva e a un "romanzo di vita contemporanea". Anna Karenina, appunto. Dodici sono le redazioni attraverso le quali lo scrittore trasforma la sfrontata, eccessiva Tat'jana (che muore affogata, ma con un'annotazione a margine: treno?) nella sensuale ma ancora rozza Nanà e - finalmente, dalla quarta variante - in Anna Arkad'evna Karenina, cesellandone via via quella disperata profondità emotiva che fece scrivere a Sergej Dovlatov: "La peggiore sciagura della mia vita? La morte di Anna Karenina". Il successo di pubblico fu subito straordinario. I lettori attesero con trepidazione le sette parti che la rivista "Russkij vestnik" ("Il messaggero russo") pubblicò dal 1875 al 1877 (l'ottava, politicamente sdrucciola, Tolstoj dovette farla uscire a proprie spese), così come l'agognato volume nel 1878. Accolto dalla critica come un "romanzo frivolo dell'alta società" e annunciato nel 1885 in traduzione italiana dalla "Gazzetta di Torino" con la certezza che avrebbe suscitato "profonda, incancellabile impressione sull'animo dei lettori e specialmente su quello delle lettrici", nel corso dei decenni la scelta di Anna Karenina, la sua sfida al beau monde e il suo drammatico suicidio preparato dalla meschinità, dal decoro, dall'ordito di convenzioni ben inamidate, sono stati oggetto di interpretazioni di ogni sorta.

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Recensioni degli utenti

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5 di 5 su 5 recensioni

Meraviglioso, a dir pocoDi C. Adriana-4 aprile 2018

Sensazionale abilità dell'autore nel riuscire a calarsi nella psicologia dei personaggi, dando voce a ciascuno in maniera plausibile, adottando di volta in volta il punto di vista dell'uno o dell'altro. Difficile da ingabbiare in considerazioni spicciole, occorre senz'altro leggerlo.

Capolavoro indiscusso!Di T. Emanuela-26 marzo 2018

La letteratura russa mi ha sempre spaventata: vedevo mattoni e temevo che sarebbero stati noiosi. Anna Karenina ha completamente rivoluzionato la mia idea: la letteratura russa è diventata la mia letteratura preferita. Ho approfondito Tolstoj, Dostoevskij, Gogol e molti altri. Anna Karenina mi ha aperto le porte a questo mondo meraviglioso, ma al contempo è rimasto il libro più bello della letteratura russa e della letteratura in generale. Non abbiate paura. Prendetelo in mano e leggetelo perché è meraviglioso. E' scorrevole. E' intrigante. Ti fa innamorare di tutti i personaggi, buoni e cattivi, facendoti perdere ogni senso critico. Ti fa innamorare incondizionatamente e questo amore durerà per sempre. Non ve ne pentirete! Leggetelo, davvero!

Il libro più bello della mia vitaDi R. Manuela-22 marzo 2018

È difficile scrivere una recensione su Anna Karenina, perché ci sono fior di critici, esperti e appassionati che sono molto più adatti a fare un'analisi dettagliata del romanzo, ma al contempo è un libro che mi ha segnata così tanto che è impossibile non parlarne. Anna Karenina è il classico libro che non può mancare nella libreria di nessuno... almeno, così dicono. Nella mia libreria però, è mancato per 20 anni: mi ha sempre spaventata. Era un mattone russo e temevo che avesse un linguaggio troppo forbito, che non mi coinvolgesse, che raccontasse storie noiose, che fosse troppo descrittivo, troppo lungo, troppo lontano da me. E tutti questi timori mi tenevano lontana da Anna, da Tolstoj e da tutti quei libroni russi che potessero essere raggruppati nella stessa categoria. Poi mi è capitata sotto il naso una recensione entusiasta e allora sono andata alla ricerca di nuovi pareri. Non volevo recensioni che mi raccontassero la storia di Anna, volevo recensioni che mi parlassero della storia di quel lettore con Anna. Ho trovato molti aggettivi: coinvolgente, capolavoro, il più bel libro della mia vita ecc... Ho iniziato ad essere affamata di recensioni, le cercavo ovunque: anobii, goodreads, qlibri, amazon. Tutti entusiasti. Tutti emozionati. Tutti innamorati. L'ho comprato, ma ero comunque spaventata: l'ho lasciato in libreria, per qualche mese. Poi sono andata al mare e l'ho portato con me, perché le letture perfette da ombrellone, per me, sono i mattoni. Ho iniziato a leggerlo: sin dalla prima pagina mi sono resa conto che fosse il libro per me. Argomento: amore-tradimento. Amore e tradimento trattati da un adulto, da un genio. Ho cominciato a divorarmi le pagine. Pagine pregne di amore, di sentimenti, di paure, di emozioni che ti travolgevano, che diventavano tue. Pagine pregne di personaggi così imperfetti, a cui non avevi la forza di rimproverargli nulla perché erano descritti in maniera tale da affezionartici e quindi non potevi abbandonarli, nemmeno se facevano del male, nemmeno se tradivano, nemmeno se erano odiati... anzi! Più la società li criticava, più ti scaldavi, più li difendevi... un po' come fa una mamma con i suoi bambini. Quei personaggi ormai facevano parte di te, era tuo dovere difenderli. Pagine pregne di quelle atmosfere della nobiltà russa, con i loro balli, i loro vestiti sontuosi, il loro linguaggio aulico, i loro modi eleganti che ti facevano sentire parte del loro mondo, seppur lontano anni luce da noi. Erano pagine pregne di tutto quello che un libro deve avere. Dostoevskij ha scritto: "come opera d'arte, Anna Karenina, è la perfezione e nulla può esserle paragonato". E non c'è recensione migliore di queste due righe. Anna mi ha fatto emozionare, mi ha segnata. È passato un mese ormai dalla mia lettura e non c'è giorno in cui non pensi a questo libro. Mi ha fatto appassionare a Tolstoj, alla letteratura russa, a Mosca, a Pietroburgo. Mi ha aperto un mondo, un mondo bellissimo che voglio continuare ad esplorare. Anna Karenina non è un mattone russo. E' la chiave in grado di aprire il portone che racchiude quella parte di mondo così storico, così affascinante, così magico e, al contempo, così realistico con cui bisogna entrare in contatto, almeno una volta nelle vita, anche perché una volta che ci si entra, non se ne esce più.

Un grande classico, una storia intramontabile.Di c. anna-29 gennaio 2017

È difficile non rimanere colpiti da questo romanzo, fermo restando che rimane uno dei più grandi capolavori di tutti i tempi. Al di là della storia in sé, è la profondità della descrizione dei sentimenti, il realismo con cui essi vengono trattati a colpire il lettore, narrando di una vicenda che è sempre attuale, (una passione che sconvolge delle vite e perciò condannata dalla società del tempo) sullo sfondo di un ambiente splendido e ipocrita quale quello dell'aristocrazia russa prima della rivoluzione bolscevica. Un capolavoro senza tempo, un affresco indimenticabile.

CapolavoroDi R. Davide-8 dicembre 2014

Un'opera sublime che trascina inevitabilmente il lettore nel complesso e intrigato mondo proposto da Tolstoj. La disavventura di Anna, una donna che perde la sua maestria nell'arcaica e tradizionalista società russa, una donna che affoga per seguire il volere più profondo del suo animo, ci coinvolge al punto da non poter evitare che qualche lacrima bagni le pagine che stiamo sfogliando. Ad alternarsi all'angoscia di Anna si intrecciano le storie di altri personaggi come Levin – presentatoci in tutta la sua interiorità grazie ai lunghi flussi di coscienza – Dolly, Stiva e Carlotta.