Il mio angelo custode giocava a freccette

La quotidianità, mai abbastanza apprezzata, spesso all'apparenza così squallida e ordinaria può cambiare radicalmente in peggio. Rico, vita sentimentale movimentata, una figlia e molte aspettative per il futuro. Vicino a una vera svolta lavorativa, in dieci minuti vede stravolti tutti i suoi programmi e i suoi sogni da un'ischemia al midollo. Catapultato in questo nuovo mondo, dovrà confrontarsi a muso duro con la dolorosa realtà. Dai primi drammatici momenti, i dubbi e gli interrogativi, fino all'arrivo al centro di riabilitazione, i suoi nuovi amici e le infermiere. Gioie dolori e speranze che lo accompagneranno fino alla dimissione. La voglia di migliorare a dispetto di tutto e di tutti, a costo di scontrarsi con un sistema non sempre efficiente o in grado di dare la giusta risposta ai propri problemi. Tanti quadri della sua vicenda, cuciti insieme per dare uno spaccato, a volte impietoso o crudo, della vita che deve affrontare un disabile. Tratto dalle storie vere dell'autore e dei suoi amici, raccontato sempre con semplicità e sottile ironia, laddove non possa sminuirne il dramma, che resta presente, sempre e comunque.