Amberville di Tim Davys edito da Bompiani

Amberville

Editore:

Bompiani

Traduttore:
Podestà Heir M.
Data di Pubblicazione:
17 giugno 2009
EAN:

9788845262838

ISBN:

8845262839

Pagine:
305
Formato:
brossura
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Descrizione Amberville

Eric Orso ha tutto quello che si può desiderare: successo, una casa di lusso, una moglie bellissima. Sa di essere molto fortunato, perché non molto tempo addietro la sua vita era una corsa forsennata tra malefatte di ogni tipo, droga e locali malfamati; e la sua compagnia abituale era una gang agli ordini di un noto boss della malavita di Mollisan Town, Nicolas Colombo. Ma il passato non è del tutto sepolto come Eric Orso pensava. Nicolas Colombo torna, una mattina, con la sua banda di scagnozzi piumati, a fargli visita e a mettere a soqquadro la sua vita, oltre che la sua bella casa. Colombo è molto chiaro: sa di essere finito sulla Lista della morte ed Eric deve toglierlo da lì. Altrimenti, a farne le spese, sarà la sua bella, Emma Coniglio, zampa per zampa. Eric Orso è allora costretto a rintracciare i suoi vecchi compagni di crimine, tutti un po' imbolsiti ma sempre pronti al rischio, per sventare il pericolo più serio in cui poteva cacciarsi: Tom Tom Corvo; Sam Gazzella; Serpente Marek. Li attende una impresa quasi impossibile: trovare la Lista che nessuno ha mai trovato, di cui si dubita pure che esista; e depennare il nome di Nicolas Colombo. Ma, soprattutto, Eric deve trovare un Orso che lo sostituisca in tutto e per tutto con Emma Coniglio affinchè nulla si sappia del suo oscuro passato. Chi meglio del gemello buono di Eric? Un noir insolito, politicamente scorretto, sensuale e divertente.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 2 recensioni

AmbervilleDi n. pietro-1 aprile 2011

Quasi con certezza rimarrete incollati alla trama fino alla fine. L'ennesima variazione sul tema dei Nottambuli di Hopper in copertina cattura l'occhio di per sé. Poi leggi il risvolto e rimani conquistato dall'originalità dell'idea alla base del libro eh, non sanno più che inventarsi e lo compri, sperando che non sia una vaccata. Le prime cinquanta pagine non sono nulla di eclatante, un'ennesima variazione sul tema (un po' come la copertina), nella fattispecie sui tòpoi (maniera carina di dire: stereotipi) del genere pulp: un orso di pezza dal passato turbolento ma che ora vive in un sobborgo bene con le strade color pastello ed ha fatto strada nell'agenzia pubblicitaria per cui lavora è costretto, sotto minaccia del suo ex (e loschissimo, ovviamente) datore di lavoro, a mettere insieme la sua vecchia cricca un corvo brutale ed un po' ritardato con l'hobby del punto-croce, una gazzella pasticcomane con spiccate tendenze sadiche, un serpente infido (gli stereotipi biblici mi fanno sempre straridere) per una missione apparentemente impossibile. Poi si procede nella lettura, ci si accorge che l'autore, anche se un po' acerbo, ci sa fare: si moltiplicano i punti di vista, le discrasie logiche nella trama fanno intuire che nel coro ci sia almeno un narratore inattendibile, le trama vira pericolosamente dall'azione verso il metafisico. Gradualmente, in un mondo popolato da animaletti di pezza (esilaranti le sporadiche scene splatter in cui i personaggi vengono sventrati della loro imbottitura), si insinuano tematiche universali quali la natura ciclica di vita e morte, la fascinazione del male e l'impossibilità di un vero bene, l'inganno perpetrato dai dei poteri forti (religione in primis), tutte affrontate con un approccio mai retorico. L'opera prima di Davys risulta geniale soprattutto per la sua incredibile profondità. Nella mia biblioteca mentale, ho assegnato un posto d'onore agli animali di pezza di Davys, vicino a quello degli animali reali della fattoria di Orwell. Nella mia biblioteca reale: là i libri stanno in rigoroso ordine alfabetico.

AmbervilleDi M. Giada-8 novembre 2010

Un mondo popolato solo da pupazzi. Un libro difficile da comprendere a primo impatto. Mescola il giallo alla drammaticità al fantasy. Divertente ma non mi ha preso moltissimo.