L' amante della regina vergine di Philippa Gregory edito da Sperling & Kupfer

L' amante della regina vergine

Collana:
Paperback
Traduttore:
De Angelis L.
Data di Pubblicazione:
15 maggio 2007
EAN:

9788860611260

ISBN:

8860611261

Pagine:
439
Formato:
brossura
Acquistabile con la

Trama L' amante della regina vergine

L'ardente storia d'amore fra Elisabetta I della dinastia Tudor e il suo favorito Robert Dudler rivive in queste pagine dense di fascino e suggestione, che intrecciano verità storica e verità del cuore. Il 1558, anno in cui la Regina Vergine, come Elisabetta amava definirsi, sale al trono, dopo una giovinezza trascorsa all'ombra della sorellastra Maria la Sanguinaria, rappresenta un periodo oscuro per l'Inghilterra: lo stato è in bancarotta e i francesi minacciano d'invadere la Scozia. È un momento terribile anche per Amy, la moglie devota di Dudley, che sa benissimo quanto il marito sia invaghito della sovrana... e del suo potere. Secondo il fidato consigliere William Cecil la salvezza del regno dipenderebbe da un buon matrimonio...

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 8 recensioni

L'amante della regina vergineDi s. sercis-27 settembre 2011

La presunta relazione tra la regina elisabeth e robert dudley viene descritta minuziosamente in questo romanzo della gregory. Un libro scorrevole ed appassionante, con la vicenda ancora oggi oscura sulla fine tragica di amy robsart, la moglie del favorito della regina. Per quanto non siano storicamente accertate le tesi che ci vengono proposte in questo libro, non lo rende per questo meno avvincente.

Un viaggio indietro nel tempoDi M. Massimiliano-17 luglio 2011

Dopo aver letto "L'altra donna del re" questo libro non può che deludere un pò, non mi ha rapita e conquistata come l'altro, ciò non toglie che l'autrice descrive sensazioni e caratteri in modo splendido, ha una bravura incredibile nell'attirare dentro quel mondo fatto da intrighi, cospirazioni e storie segrete.

ElisabethDi s. marcello-11 febbraio 2011

Il romanzo è scritto molto bene e cattura il lettore, solo che ognuno di noi si è fatto un'opinione diversa della grande Elisabetta, di certo anche nel mezzo della trama non si può pensare che lasciasse decidere qualcosa di decisivo come entrare in guerra con la Scozia all'amante.

CarinoDi m. serena-7 novembre 2010

Il ritratto della regina Elisabetta è molto lontano da quello che ci si aspetta,appare una ragazza insicura,civettuola e timorosa non la grande regina che tutti conosciamo.Quale che sia la verità non sono sicura che possa essere definito un romanzo storico comunque la lettura è consigliata.

Le sorti di un regno nelle mani di un amante??!Di C. Roberta-18 luglio 2010

E' una lettura leggera, molto scorrevole, ma che non cattura particolarmente il lettore. Lo spunto è - secondo me - sicuramente interessantissimo: il contesto storico dei primi anni di regno della regina Elisabetta; l'esplorazione delle difficoltà nel conquistare e poi mantenere il trono - soprattutto con l'incombenza di una guerra con la Scozia e l'alleato francese - di una giovane regina, che ha dovuto lottare durante tutta la propria infanzia e gioventù per mantenere salva la vita; l'intreccio amoroso con un giovane Dudley innamorato e ambizioso, ma soprattutto reso debole da un'eredità fatta di "giochi" pericolosi a corte, talmente pericolosi da mandare suo padre al patibolo, espropriando tutta la sua famiglia in quanto dichiarati traditori della corona. Come ho detto, quindi, si sarebbe potuto trattare di un romanzo molto particolareggiato e valido per comprendere e partecipare alle difficoltà che si affrontano nel governare un Paese in un periodo in cui le casse dello Stato sono vuote, la moneta ha perso pericolosamente valore e la fiducia verso la corona è molto bassa; tanto più se a salire al trono non è un uomo, che avrebbe dato una certa sicurezza, ma una donna sola – e quindi ritenuta incapace di prendere decisioni importanti - , criticata da molti, molto giovane e non sposata. Il tutto sarebbe stato reso ancora più interessante dalla consapevolezza del lettore che si stava parlando della regina che sarebbe diventata la più amata dagli Inglesi e, probabilmente, una delle regine più apprezzate d’Europa, la regina dell’Età dell’oro inglese. Purtroppo già dal titolo bisognava immaginare che tutta la trama sarebbe ruotata attorno alla figura di Robert Dudley in quanto “amante” e non molto di più. L’intreccio è buono, ma la continua interruzione dei paragrafi fa perdere talvolta il filo del discorso. Lo sviluppo della trama, inoltre, è abbastanza superficiale: la politica fa solo da sfondo alla storia d’amore tra la regina e Robert, come se servisse solo a spiegare il motivo per cui non hanno potuto vivere felici insieme. Anche le scene d’amore sono un po’ banali e , devo dire, a volte anche un po’ ridicole. Per esempio fatico a credere che la grande regina Elisabetta, sebbene ancora giovane e innamorata, lasciasse le sorti del suo regno in mano al fato solamente per soddisfare un suo desiderio sessuale, nonché capriccio di gelosia (come accade nell’ultima notte trascorsa in compagnia di Dudley). Ciò non toglie che la scrittrice ha reso bene l’angoscia di Amy, la moglie di Robert, e molto bene quel misto di tristezza, rabbia e incredulità che si impossessa di Dudley alla fine del romanzo: a me è sembrato di vivere quella situazione orribile insieme a lui. Mi ha delusa moltissimo, però, il finale: viene lasciato praticamente inconcluso, non in sospeso. Lasciarlo in sospeso avrebbe voluto dire mettere il lettore di fronte all’ultima grande emozione del romanzo, cioè la reazione di Dudley di fronte alla scoperta della verità. Invece tutto finisce con qualche banale battuta tra Cecil (il consigliere di Elisabetta) e Dudley, come se si trattasse di una conversazione senza troppo valore, una delle tante, quando invece è “la conversazione” per eccellenza, dal momento che Dudley arriva finalmente a rendersi conto di...non posso dirlo, senò svelo il finale!

Perplessa ma....Di t. loredana-15 luglio 2010

Come si capisce dal titolo o dalle altre recensioni,questo libro ti fa rimanere perplessa/o per come viene presentata,descritta e fatto vivere il personaggio di Elisabetta I...Qui si vede il suo lato prettamente femminile,il che non è da escludere sia vero,ma che ci allontana da quello normalmente a noi conosciuto. Il libro è molto scorrevole e cmq ti cattura,facendo nascere sentimenti contrastanti.Alla fine del libro mi sono detta: devo approfondire. Mia madre lo ha letto velocemente e le è piaciuto,quindi è forse più un romanzo rosa che storico? a voi l'ardua sentenza....