L' amante di Goebbels

È la storia di un amore tormentato, masochistico, passionale e assoluto quello raccontato da Anna Kanakis in L’amante di Goebbels. Dopo il successo di Sei così mia quando dormi, l’attrice greco-siciliana torna a raccontare una passione segreta, un ardore toccante. Lida Baarova, giovane attrice cecoslovacca prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, nel 1936, si innamora dell’allora Ministro della Propaganda del Reich: Joseph Goebbels. E’ l’inizio di un grande sentimento, ma anche della fine della sua serenità. Lui, sposato, la usa come amante e come “schiava” a cui piace essere sedotta. Per Lida Goebbels lui costituisce un’ossessione vera e propria e le lettere che gli manda e gli scrive testimoniano il bisogno fisico che aveva lei di essere posseduta da questo uomo. La storia d’amore e sesso dura un anno, il tempo necessario perché in Germania si formasse il Reich e i salotti del potere si concentrassero tutti attorno a Hitler e al suo entourage. La Baarova si muove in questi ambienti difficili, dove la politica si mischia ai giochi di potere, e con difficoltà cerca di farsi largo, seppure come amante. Quando la moglie di Goebbels, Magda, scopre la storia avvisa Hitler che richiama subito all’ordine il suo collaboratore. E’ la fine della complessa relazione. La politica per l’uomo conta più del sentimento e della passione. Attraverso la penna delicata della Kanakis viviamo la solitudine e il tormento entrati nell’anima di questa donna, sia durante la relazione che dopo. Lida sa che la sua è una storia senza possibilità di futuro, ma come tutte le donne che amano, spera sino all’ultimo istante in un miracolo e in un coronamento dell’amore. Ricordandoci le sofferenze di tante amanti e l’ambiente politico odierno così simile e così diverso da allora in cui il potere fa spesso da contraltare alla passione, L’amante di Goebbels ci commuove e ci sorprende in questo delirio d’amore incontrollato e in questo affresco storico visto dagli occhi di chi ha amato un membro politico del Terzo Reich.