Altri libertini. Ediz. speciale di Pier Vittorio Tondelli edito da Feltrinelli

Altri libertini. Ediz. speciale

Editore:

Feltrinelli

Collana:
Vintage
Data di Pubblicazione:
22 aprile 2005
EAN:

9788807830198

ISBN:

8807830191

Pagine:
163
Formato:
rilegato
Acquistabile con la

Trama Altri libertini. Ediz. speciale

"Altri libertini" ha avuto fin dagli inizi una vita avventurosa: pubblicato nel 1980, sequestrato per oscenità e poi assolto dal tribunale ("con formula ampia"), è stato contemporaneamente giudicato dalla critica una delle opere migliori degli ultimi anni e ha imposto Tondelli tra i nuovi autori italiani più letti anche all'estero. I sei episodi, storie di gruppi più che di individui, legittimano l'adozione di una vera e propria soggettività plurale, di un Noi narrativo che fa del romanzo un ritratto generazionale. Il libro viene ora riproposto in edizione speciale per i cinquant'anni della casa editrice.

Fuori catalogo - Non ordinabile
€ 10.00

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
4 di 5 su 4 recensioni

MeravigliosoDi D. Raffaella-25 marzo 2012

La raccolta di storie diverse e comunque legate da un filo conduttore che le unifica. Altri libertini è forse il miglior testo dellos crittore Tondelli che ho apprezzato moltissimo per il suo "camere separate", un testo altresì profondo e intenso come quello in questione. Un testo che và letto e sperimentato con vivo piacere e interesse.

Altri libertiniDi c. Giovanni-9 ottobre 2010

C'è di tutto in questa piccola raccolta di racconti che ebbero anche curiose vicende giudiziarie: giovinezze agre, scabre e perdute, improvvise tenerezze, lampi di elegia, ironie amarissime, attimi di grand rire vainqueur, tra Céline ed Arbasino: l’istantanea d’un mondo giovanile ora devastato, ora sconclusionato, ma pieno di vitalità e di speranza. Nei nostri anni grigi gli anni di Altri libertini sembrano remoti e sperduti nel tempo.

Da leggere e rileggereDi A. Andrea-22 agosto 2010

"Altri libertini" è per me più di un libro,è come un compagno,che da quando lo lessi la prima volta 6 o 7 anni fa, intorno ai 18 anni, mi accompagna sempre ,di anno in anno,di lettura in lettura,sempre nella stessa copia ormai un po' vissuta. E il bello è che a ogni lettura ti colpiscono frasi diverse, o racconti diversi, a seconda di quello che stai vivendo o stai sognando. E così se un tempo prediligevo la tossicità nebbiosa del "Postoristoro" della stazione di Reggio una notte d'inverno, o il senso di hippysmo e avventura di "Viaggio" ,ecco che ora a 24 anni e all'ennesima rilettura ho riscoperto l'ironia lieve e scanzonata del racconto "Altri Libertini" che da il titolo alla raccolta e il senso di fuga e di libertà condensati nella notte di "Autobahn" a bordo di una 500. Arrivano come un pugno nello stomaco questi "Altri libertini", tra tossici, gay e travestiti in una Reggio Emilia ribelle e comunista di fine anni '70. Arrivano come un pugno e restano dentro. Il primo e a mio parere migliore libro di Tondelli, un libro rock, costruito con un linguaggio crudo, estremamente slang e vagamente allucinato, dove turpiloquio spinto e citazioni alte si mescolano con una naturalezza magistrale: una prova stilistica da non sottovalutare in quanto mettere per iscritto il linguaggio delle sottoculture giovanili senza risultare artificiosi è una delle cose più difficili in letteratura. A tutti coloro che rimpiangono la ribellione dei giovani di quegli anni,che si sentono ingabbiati,che sono altri libertini solo con la mente o col cuore, a tutti quelli che hanno voglia di gridare, di mandare il mondo a quel paese e di fuggire su una vecchia utilitaria (R4,2cv,500..scegliete voi...) verso qualcosa di nuovo, dedico le ultime righe di "Autobahn", nonchè del libro. Leggetelo.

unicoDi g. concetta-1 agosto 2010

Un giudice ha definito questo libro "un'opera orrendamente blasfema" e lo ha fatto ritirare dal commercio per censura. A queste parole ho riso di gusto e ovviamente mi sono incuriosito, tant'è che l'ho comprato. Ed effettivamente le bestemmie nude e crude si sprecano nei dialoghi dei personaggi arrabattati tra amori strazianti, eroina, viaggi per mezza Europa in autostop, nudismo, sesso hippy di gruppo e altre cento porcherie. Siamo negli anni 70 e i protagonisti sono quelle persone che se ne stavano buttate agli angoli delle strade, ribelli, dalle vite superflue e inutili tanto odiate dai nemici yuppies della società rampante. È vero anche, però, che a distanza di trent'anni e rotti abbiamo tutti imparato ad apprezzare la loro profondità intellettuale pur continuando a disprezzare quel poco rispetto per se stessi che tanto andava di moda. Insomma, un'immersione dettagliatissima in quella provincia italiana fresca fresca di Woodstock, descritta con un gergo improvvisato, dialettale, dalla punteggiatura casereccia e dai termini di quel tempo. Vale la pena leggerlo.