Altre voci altre stanze
- Editore:
Garzanti
- Collana:
- Gli elefanti. Narrativa
- Edizione:
- 10
- Traduttore:
- Tasso B.
- Data di Pubblicazione:
- 13 ottobre 2000
- EAN:
9788811669821
- ISBN:
8811669820
- Pagine:
- 176
- Formato:
- brossura
Trama Altre voci altre stanze
"È insolito, ma qualche volta succede, a quasi tutti gli scrittori, che la stesura di una particolare storia risulti facile, esterna a noi, come se stessimo scrivendo le parole di una voce da una nube": è stato le stesso Truman Capote a raccontare così la genesi del suo primo romanzo, il libro che gli avrebbe dato la fama e il successo. "Altre voci altre stanze "ha per protagonista il tredicenne Joel Harrison Knox, che da New Orleans arriva in campagna, a Skully's Landing, un tempo casa padronale ora decaduta, dove vive suo padre. In questo ambiente isolato e bizzarro, animato da presenze grottesche, popolato da personaggi eccentrici, l'adolescente Joel incontrerà i suoi demoni, e potrà misurare la sua solitudine e la sua sete d'amore.
Recensioni degli utenti
Demoni americani d'antan-28 marzo 2012
Ha quasi 64 anni il romanzo ed e' piu' vicino alla mentalita' americana degli anni trenta che alla nostra. Questo per giustificare la delusione di un lettore che puo' prendere quando ci si accosta ad un modo di scrivere molto lontano dalle nostre aspettative. Scritto come una fiaba o come un prticolare genere di fantasy, come tale va preso e giudicato. Storia di un ragazzo che vuole crescere, che lo vuole fare in fretta, e che in una campagna del Sud parte alla ricerca del padre per trovare le sue radici i suoi legami affettivi. Si trovera' invischiato in una realta' felliniana, sballottato qua e la' , e nella confusione di quelle vite martoriate, trovera' l'incip per maturarsi. Non mi ha convinto del tutto Capote, ma ripeto forse e' troppo distante dai nostri tempi e per questo non giudicabile con lo stesso metro.
Altre voci altre stanze-6 ottobre 2010
Un bambino in cerca di una famiglia (di un padre,di un modello, soprattutto), col bisogno di ancorare a qualcosa di stabile la propria visuale del mondo. E' un viaggio che sembra portare in un punto preciso e invece non porta da nessuna parte. Quel che doveva essere il padre è solo il residuo secco di una traccia biologica e solo il simulacro di un'autorità.Estrema, calda, esaustiva compagnia