Almeno il cappello di Andrea Vitali edito da Garzanti Libri

Almeno il cappello

Data di Pubblicazione:
8 luglio 2010
EAN:

9788811694182

ISBN:

8811694183

Pagine:
410
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama Almeno il cappello

Ad accogliere i viaggiatori che d'estate sbarcano sul molo di Bellano dal traghetto Savoia c'è solo la scalcagnata fanfara guidata dal maestro Zaccaria Vergottini, prima cornetta e direttore. Un organico di otto elementi che fa sfigurare l'intero paese, anche se nel gruppetto svetta il virtuoso del bombardino, Lindo Nasazzi, fresco vedovo alle prese con la giovane e robusta seconda moglie Noemi. Per dare alla città un Corpo Musicale degno di questo nome ci vuole un uomo di polso, un visionario che sappia però districarsi nelle trame e nelle inerzie della politica e della burocrazia, che riesca a metter d'accordo il podestà Parpaiola, il segretario comunale Fainetti, il segretario della locale sezione del Partito Bongioanni, il parroco e tutti i notabili della zona. Un insieme di imprevedibili circostanze - assai fortunato per alcuni, e invece piuttosto sfortunato per altri - può forse portare verso Bellano il ragionier Onorato Geminazzi, che vive sull'altra sponda del lago, a Menaggio, con la consorte Estenuata e la numerosa prole. "Almeno il cappello" racconta la gloriosa avventura del Corpo Musicale Bellanese, le mille difficoltà dell'impresa e la determinazione di chi volle farsene artefice. A ritmo di valzer e mazurca, con il contorno di marcette e inni, Andrea Vitali s'inventa un'altra storia tutta italiana, fatta di furbizie e sogni, ripicche e generosità, pettegolezzi e amori.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 8 recensioni

BANDA MUSICALEDi R. LAURA-5 marzo 2012

Uno sguardo alla vita che trascorre sulle placide acque del lago di Como. Andrea Vitali in questo romanzo racconta con ironia e sprazzi briosi uno spaccato di storia italiana. Con una vena di sarcasmo descrive gli imprevisti, le furbizie e gli egoismi di personaggi che si affannano per riuscire a districarsi nelle traversie del quotidiano vivere intorno al progetto di una banda musicale. Lettura interessante.

Almeno il cappelloDi M. Alice-17 luglio 2011

Mi erano piaciute molto le precedenti prove narrative di questo autore. Eppure questo romanzo è stato vagamente deludente... La narrazione è ridotta all'osso, scarna, sembra che a volte i capitoli si interrompano lasciando ancora nell'aria cosa da dire. Ma perchè Vitali non esce in edizione economica? Se penso che ci sono in giro romanzi con tre o quattro formati editoriali diversi!

Almeno il cappelloDi M. Tonia-9 maggio 2011

Bello, è il primo libro di Vitali che leggo ma credo proprio che ne acquisterò anche gli altri. I personaggi sono ben delineati, le situazioni che via via si presentano nel libro non sono mai banali ed il tutto scorre con grande facilità. Consigliato.

Almeno il cappelloDi V. Giacomo-11 aprile 2011

Breve ma scorrevole, senza dubbio interessante e coinvolgente. La breve ma complicata storia della Banda Musicale Bellanese e del suo ideatore, il pedante ragionier Onorato Geminazzi, approdato quasi per caso a Bellano con la numerosa famiglia e ignaro catalizzatore di una serie di eventi nell'Italia spensierata del primo fascismo. Carino. Si può dire solo questo dell'ultima fatica di Andrea Vitali. Un susseguirsi di personaggi simpaticissimi, un'ambientazione storica e locale praticamente perfetta, misura, spirito, capacità di osservazione. Siparietti graziosissimi, l'affresco di una civiltà familiare eppure svanita, simile a quei sogni che al risveglio lasciano una sensazione vaga per poi perdersi. Però manca una struttura, non c'è una trama, succedono tante cose ma insieme non succede niente. Un libro atomizzato, senza un nucleo che gli dia un senso. E quando finisce ci si dice, e allora? E adesso? Peccato. Perché Vitali ha il dono di una fantasia inesauribile e una tecnica narrativa "da sherazade" che incatena il lettore da un capitolo all'altro... Se li avesse messi al servizio di una vera storia, ne sarbbe uscito davvero un libro della Madonna.

Almeno il cappelloDi l. emanuela-1 aprile 2011

Tolgo un voto perché son rimasto deluso dal finale parzialmente deludente. Poteva essere classificato come "Bellissimo", il nuovo libro di Andrea Vitali, peccato per il finale, un po' banalotto con un colpo di scena raffazzonato e stanco. Si discute se Vitali sia uno scrittore che lascerà un segno nella letteratura italiano o un semplice narratore di storie. Le trame praticamente non esistono. Nei suoi libri, Vitali, tratteggia dei bozzetti di provincia, l'eterno Bellano sul lago di Como, ambientati durante il ventennio fascista, dove personaggi di tutte le risme si incrociano, si scontrano, si annusano e poi ciascuno per la sua strada. La forza di Vitali è questa: i suoi personaggi, che messi assieme con la propria vitalità, le proprie ansie donano vita alla storia, qualunque essa sia. Il Rag. Geminazzi - notare i nomi - sbarca a Bellano spronato dalla moglie Estenuata, che lo ha raccomandato tramite il segretario del partito. Qui incrocia subito la fanfara dal paese, con relativo maestro e trombone che è anche guardia municipale in ottimi rapporti col Potestà, e da cosa nasce cosa. Naturalmente, come quasi tutti i romanzi di Vitali, si ride molto.

La bandaDi b. stella-23 febbraio 2011

Un'altro capitolo della storia di Bellano, sonnacchiosa cittadina sulle rive del Lago di Como. E' la storia di una banda, fortemenete desiderata, che inneggia alle melodie del fascio. Ma è anche la storia dei personaggi caratteristici e ironici di Bellano, a cui Vitali ci ha fatto affezionare.