Alienato di Claudia Crocioni edito da Aletti

Alienato

Editore:

Aletti

Data di Pubblicazione:
2011
EAN:

9788864986524

ISBN:

8864986529

Pagine:
360
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5 di 5 su 1 recensione

Tratto dalla presentazione di Pante EugeniaDi P. Eugenia-13 aprile 2011

Il libro è un diario, dove il narratore è anche il protagonista principale degli eventi. La storia si ambienta nel 2033, cioè nel futuro che gli permette di spaziare con la fantasia e cioè con gli alieni, il progresso scientifico e la manipolazione genetica, i viaggi sulla luna e la lotta per la sopravvivenza. Non mancano I sentimenti come l'amore intenso verso un'altra persona, il dolore per le separazioni, la gelosia, i sensi di colpa che finiscono in una buona azione e l'amicizia, che la fanno da padrona e saranno sempre in antitesi con la concezione aliena, fredda e calcolatrice. "Alienato è un termine che genericamente può essere utilizzato per esprimere il disagio dell'uomo nella moderna civiltà industriale, nella quale l'artificio che gli è proprio lo fa sentire lontano dalle proprie radici naturali". Alex metaforicamente parlando, ne è la perfetta rappresentazione, perché la sua natura di irresponsabile lo porta ad un lavoro instabile e non gratificante, si isola dal mondo in senso metafisico e non ama essere coinvolto in azioni propositive; non si sente appartenete al mondo che lo circonda e neanche il suo passato inizialmente a lui sconosciuto, lo stimola ad una ricerca di se stesso. La naturale conseguenza di tutto ciò, è una serie di sue elucubrazioni mentali espresse nella narrazione con pensieri ed azioni spesso esasperate. I sentimenti sono l'elemento strutturale e il legame fra gli eventi della narrazione, sono in fondo i veri protagonisti della storia. La loro collocazione è nei pensieri, nei ricordi e nelle azioni con una descrizione assolutamente attenta, precisa e con sfumature dai caratteri poetici che, invece di annoiare il lettore, lo trasportano nel suo mondo quasi a rendere tangibili le sensazioni espresse. Comunque i dialoghi sono tanti e a mio avviso ben strutturati e danno leggerezza e scorrevolezza alla lettura. La collocazione nel 2033 non obbliga Claudia ad inserire un progresso esasperato nel contesto della storia, perché la vita dei personaggi sulla terra non è stravolta da cambiamenti consistenti; infatti le ambientazioni strutturali e paesaggistiche (Parigi, Roma, Londra) ,corrispondono alla realtà d'oggi, gli esseri umani vivono senza il supporto di tecnologie avanzate e subiscono tutte le contraddizioni uomoambiente sovrapponibili alle nostre. Ci sono anche qua e là, citazioni tratte da testi classici tipo Giacomo Leopardi e Shopenhauer (filosofi di natura classica e romantica fine 1700 inizi 1800), Fedor Dostoevskij (romanziere russo 1800) Joseph Conrad (romanziere polacco 1800/1900, romantico ma precursore del modernismo) e perché no anche mitologiche. Questi elementi nel libro sono dei ferma-immagini che si insinuano nella narrazione senza sconvolgerla, l'arricchiscono di poesia e danno al lettore la possibilità di individuare una chiave di lettura filosofica e profonda che troverà la sua massima espressione nel finale. L'attenzione di Claudia verso la letteratura classica ci suggerisce senza presunzione, quanto il ritorno al passato e il percorso suggerito da altri, ci può far riflettere sul nostro essere inconsapevoli alieni ai nostri giorni. Questo libro ha inoltre il pregio di divulgare e far conoscere notizie scientifiche e astronomiche rendendole comprensibili al lettore. Viene citata anche la canzone "Ne me quitte pas" di Jaques Brel.