Alice nel paese della vaporità

Ben è un giovane londinese che soffre della sindrome di Alice nel Paese delle Meraviglie: vede le cose in maniera distorta, le cose si restringono o si ingrandiscono. Per lavoro legge manoscritti e un giorno gli arriva un capitolo di un libro intitolato proprio Alice nel Paese della Vaporità che racconta di Alice, un'antropologa londinese che decide di cominciare un viaggio nella Steamland, una terra invasa da un gas che provoca allucinazioni. L'autore non si firma, ma lui risponde alla mail chiedendo il continuo del romanzo. Se il titolo ricorda vagamente Alice nel Paese delle Meraviglie, non vi aspettate altre coincidenze. Le ambientazioni sono macabre e non si risparmiano le scene di violenza. Inoltre la storia in alcuni punti risulta molto difficile da capire e poco scorrevole.

Un libro che si è dimostrato una lieta sorpresa, che inizia come un racconto di cronaca e che continua in un mondo onirico in cui la protagonista e una moderna e spregiudicata Alice che, in luogo di visitar il Paese delle Meraviglie, esce da Londra per affrontare le nebbie che invadono le mura fuori dalla città. Una storia fantasy che termina con un colpo di scena godibilissimo.

Una favola lisergica, con spunti mistici e filosofici. Davvero un bel lavoro questo "ALICE NEL PAESE DELLE VAPORITA' ". La favola di Alice non più riportata in un mondo infantile, per quanto fantastico, ma con dei personaggi duri, dei lottatori che credono nella loro missione, anche quando si rendono conto che la fine è ormai prossima.

Ci sono due favole che adoro, Peter Pan e Alice nel paese delle meraviglie. Con la trasposizione moderna nel libro Pan, Francesco Dimitri mi aveva affascinato e conquistato. Qui invece mi aspettavo una cosa simile invece arrivata alla fine sono rimasta con l'amaro in bocca. Certo, è un libro che mette in discussione tutto e niente, quindi ti insegna (in linea teorica) a non vivere di stereotipi e di simboli, ma di guardare sempre le cose da più punti di vista, di non accettare passivamente la realtà ma di metterla in discussione sempre, perchè spesso la realtà potrebbe essere finzione. Ma detto questo il libro è confuso, inconcludente e la storia, beh lascia a desiderare. Peccato, riponevo grandi aspettative su questo libro...

Avevo gradi aspettative da questo libro e purtroppo sono stata delusa! La parte iniziale è stata niente male, molto originale e con delle ottime idee. Peccato che andando avanti con la lettura la storia diventa confusa, poco scorrevle, poco appassionante e difficile da capire. Sono arrivata alle pagine finali del libro annoiata. Un vero peccato!

Delusione! Dal caro Dimitri, autore del meraviglioso "Pan" e del bellissimo "La ragazza dei miei sogni", mi aspettavo molto di più. Questo romanzo sfocia nell'irreale assoluto e nella paranoia totale, elementi che, se inseriti in modo moderato possono anche essere piacevoli ma così danno al volume un'interpretazione troppo pesante.