Ali

Il paragone delle ali è splendido ed è un archtipo nel quale tutti possiam ritrovaci. Ali che non sono solo in grado di elevare, ma anche di circondare e - guarda un po' - di appesantire. Libertà e prigionia. Luce e ombra. Sempre, due opposti che si rincorrono e si fondono, come amanti.

Probabilmente uno dei lavori migliori di Mishima, proprio per la sua brevità. Una storia bellissima e di una tristezza straziante. Molto 'giapponese' nel suo pudore dei sentimenti, la metafora delle ali è perfetta nel descrivere l'intensità dell'amore adolescenziale e il peso della perdita che può distruggere un'esistenza. Bellissimo.

"Ali" è una favola agrodolce delicata. Due giovani, innamorati l'uno dell'altro, che si sospettano a vicenda possessori di un paio di ali, esattamente come gli uccelli. Breve ma intenso.

Grazie a questo breve racconto ho conosciuto Mishima. Sono passati anni ormai, ma mi è rimasto nel cuore per lo stile asciutto e tuttavia poetico, per la distanza estraniante rispetto ai nostri classici letterari. Lo consiglio a tutti