Ali di babbo
- Editore:
Nottetempo
- Collana:
- Narrativa
- Edizione:
- 2
- Data di Pubblicazione:
- 1 gennaio 2008
- EAN:
9788874521265
- ISBN:
887452126X
- Pagine:
- 142
- Formato:
- brossura
Trama Ali di babbo
Nella smagliante Sardegna di Milena Agus, madame (così chiamata perché forse un giorno andrà in Francia) possiede un terreno sul mare assediato dagli speculatori. Ma madame, che è povera, non vende, e così facendo blocca i possibili affari delle famiglie vicine. Eppure i vicini non possono fare a meno di amarla, per la sua generosità e la sua candida resistenza. Questa storia, raccontata da una vicina quattordicenne, è comica e truculenta, fiabesca e vera. È anche la storia del nonno della narratrice, figura potente e silenziosa, il maggior alleato di madame. Ed è la storia di amori che vanno un po' storti e dei sacrifici propiziatori per farli stare in piedi. Madame crede nella magia e la distribuisce in modi personali e approssimativi allo scopo di rendere la gente più felice, perché "senza la magia la vita è solo un grande spavento".
Recensioni degli utenti
Scorrevole e dolce-1 maggio 2012
La scrittura è un po' barocca, con derive audaci poco credibili; la ragazzina narrante è discretamente insopportabile. Nonostante questo, c'è un ottimo personaggio (il nonno) , alcune riflessioni decisamente profonde, e la bellissima immagine che dà il titolo al rmanzo e accompagna la narrazione fino alla conclusione. Non tutto da buttare, insomma.
Ali di babbo-6 ottobre 2010
Il pregio maggiore del libro è il clima da favola per adulti, la luce soffusa da sogno che trasmette e con cui la scrittrice riesce ad avvolgere la realtà quotidiana e tutte le cose che anche orribili e tristi che può contenere. La Agus a me pare una scrittrice religiosa, una scrittrice cioè con una visione religiosa della vita, capace di suscitare nei suoi romanzi ed in questo più che negli altri (anche se non è questa la sua prova migliore) un’ atmosfera magica che avvolge tutto e rende tutto bello ed accettabile: “E senza la magia la vita è soltanto un grande spavento”.
Sopravvalutata-8 luglio 2010
Ho letto sia mal di pietre che ali di babbo e l'impressione che ne ho avuta è stata la stessa : la Agus è decisamente sopravvalutata. Entrambe i libri non son brutti, le trame son carine, ma la scrittura è forse un pò troppo scarna e semplice. I termini in sardo inseriti durante la narrazione,e che quando presenti in Niffoi o in Fois son naturali,fanno parte integrante della storia, in questi 2 libri sembrano forzati, come appiccicati per dare una maggior idea di sardità. Non mi ha convinto del tutto.