Gli africani salveranno l'Italia di Antonello Mangano edito da Rizzoli
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Gli africani salveranno l'Italia

Editore:

Rizzoli

Data di Pubblicazione:
24 febbraio 2010
EAN:

9788817041904

ISBN:

8817041904

Pagine:
169
Formato:
brossura
Argomento:
Criminalità organizzata
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Descrizione Gli africani salveranno l'Italia

Tra la fine del 2008 e l'inizio del 2010 Rosarno è balzata all'attenzione dei media per ben due volte. Sfruttati, ammassati in baraccopoli, emarginati e spesso aggrediti, in un crescendo di tensione e violenza i migranti lottano per il diritto al lavoro ma anche per quello alla vita. In un comune commissariato per infiltrazioni mafiose, la voce degli africani è l'unica a levarsi con forza contro le 'ndrine, e a far paura al sistema. Antonello Mangano, con un'analisi storica e economica, spiega come e perché siano proprio gli stranieri a reagire dove gli italiani si sono abituati ad accettare, vittime del racket e delle intimidazioni. Secondo Mangano, saranno gli immigrati a salvare Rosarno e forse l'Italia: "Non hanno un tetto, non hanno soldi, vivono in condizioni limite. Al Nord non trovano lavoro, ma un clima di razzismo. Al Sud la situazione è spesso disumana. Indirettamente, in modo forse non cosciente, la loro è una reazione alla mafia, a una situazione che la mafia contribuisce a produrre". Una tesi coraggiosa, che spiega come le ribellioni di Rosarno siano soprattutto una lotta alla 'ndrangheta, che può dare la spinta a un Paese da troppo tempo rassegnato alla malavita.

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5 di 5 su 1 recensione

CAPIRE IL FENOMENO MIGRATORIODi P. Tullio-15 dicembre 2017

Il titolo è certamente molto polemico, dopo aver letto il testo, forse, qualcuno concluderà che, in un certo senso, non sia nemmeno tanto esagerato. Infatti, in un'epoca in cui, grande parte dei nostro connazionali impreca e si lamenta contro le continue "invasioni" degli indesiderati, l'autore coraggiosamente, esprime tutta una serie di verità che spesso possono risultare piuttosto scomode, ma che ci possono insegnare alcune verità taciute dagli avversari delle libertà. Personalmente ho apprezzato moltissimo queste ottime 160 pagine che fra l'altro si leggono in modo scorrevole; inoltre, a fine testo, c'è anche un'appendice di utili riferimenti bibliografici che possono servire al lettore più curioso per eventualmente consultare ed approfondire il delicato quanto complesso tema. Io, da sempre sono stato favorevole alla libera circolazione dei beni, delle idee e degli individui. Intendo che le frontiere sono un ostacolo artificiale, inventate dalla politica, ma da quando gli umani sono tali, si sono sempre mossi da un luogo all'altro, superando catene montagnose ed oceani, portando con sé il proprio capitale umano, nonché il proprio patrimonio genetico che ha sempre contribuito al rafforzamento delle caratteristiche biologiche di tutta la nostra specie. La diversità non è certamente un male, ma al contrario un bene assoluto; tutti abbiamo qualcosa da insegnare e molto da imparare da chi ha altre esperienze, altre nozioni, altre tradizioni: tutti abbiamo le nostre particolari sensibilità e perciò interpretiamo la realtà a seconda del momento e del luogo specifico; nessuno è depositário della verità. La verità assoluta non è altro che la somma di tutte le verità relative. Raccomando vivamente questa lettura in cui l'autore espone in modo molto chiaro e semplice diversi argomenti a favore del fenomeno migratorio e conclude che opporvisi è assolutamente inutile, contro la legge dela natura e non comporta proprio niente di positivo. A tutti coloro a cui questo tema può interessare ed avendo eventualmente ancora qualche dubbio, consiglio la lettura di altri tre saggi sul tema: - IMMIGRANTI di Philippe Legrain - LA CARITÀ CHE UCCIDE di Dambisa Moyo - LULTIMO MILIARDO di Paul Collier Chissà che quacuno che non ha ancora assimilato questa realtà, possa cominciare a pensarla un po' come l'autore.