L' affaire Moro di Leonardo Sciascia edito da Sellerio Editore Palermo

L' affaire Moro

Data di Pubblicazione:
2 luglio 2009
EAN:

9788838924002

ISBN:

8838924007

Pagine:
208
Formato:
brossura
Argomento:
Leader politici e leadership
Acquistabile con la

Descrizione L' affaire Moro

Pubblicato nell'autunno del 1978, mentre ribollivano le polemiche sul caso Moro, e altre suscitandone, a distanza di cinque anni questo libro potrebbe anche esser letto come opera letteraria. Ma l'autore - come membro della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla affaire" - ha continuato a viverlo come opera di verità e perciò lo si ripubblica (non più col rischio delle polemiche, ma del silenzio) con l'aggiunta della relazione di minoranza (di assoluta minoranza) presentata in Commissione e al Parlamento. Una relazione che l'autore ha voluto al possibile stringare, nella speranza che abbia la sorte di esser largamente letta: qual di solito non hanno le voluminosissime relazioni che vengono fuori dalle inchieste parlamentari". Leonardo Sciascia (1983).

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 8 recensioni

Misteri d'italiaDi l. rodrigo-7 maggio 2012

Passione civile, tecnica di scrittura, chiarezza nel giudizio e Sciascia ci guida attraverso uno dei tanti drammi della nostra repubblica, perchè e con quale livelli di complicità la democrazia cristiana ha fatto sì che le Brigate Rosse ammazzassero Moro. I vari Andreotti, Cossiga e bella gente varia se ne andranno senza lasciar trapelare niente, e come tutti i misteri d'Italia resterà irrisolto.

Profetico.Di T. Sergio-27 settembre 2011

Eccezionale prova di carattere psicologico, in cui l'uomo, il politico, lo scrittore si fondono in una sola persona, capace di ergersi e svettare in mezzo alla mediocrità partitocratica che lo circonda e di disegnare un percorso di salvezza tanto ineccepibile quanto ignorato, leggendo una vicenda drammatica in maniera sconvolgentemente precisa. Da qualunque ottica lo si guardi, è una dimostrazione di pura classe, possibile, nella solitudine di quei tempi, solo a chi poteva permettersi di esprimere nient'altro che la propria opinione.

L'affaire MoroDi L. Giuseppe-26 settembre 2011

Scritto l'anno stesso dell'accaduto, forse uno Sciascia più frenetico di altri libri, L'affaire Moro suscitò, come del resto aveva già previsto Sciascia, un'ondata di incomprensioni e di polemiche, e questo costituì anche la riprova che il lucido percorso intellettuale seguito dall'autore per arrivare ad avere un po' di chiarezza in effetti aveva raggiunto il suo scopo. Uno scrittore attento a svelare ciò che si cela sempre sotto l'evidenza non poteva, sulla base dei pochi elementi certi, non praticare un'analisi fredda, razionale, che lo portasse a formare un'idea sì personale, ma suffragata dalla bontà del metodo, consistente nell'interpretazione delle lettere inviate dal politico rapito dal suo luogo di prigionia. Moro, che era stato un maestro nel dire in un modo per far intendere in un altro, viene così svelato grazie a quelle frasi, a quei periodi mai sicuramente dettati dai suoi carcerieri, come invece molti dei suo colleghi di partito sostenevano. L'analisi logica di un testo di un letterato della qualità di Sciascia, capace di discernere fra apparente inutile forma e reale velata sostanza, finisce con il coinvolgere il lettore che cerca di pervenire a una sua personale interpretazione, tuttavia quasi sempre coincidente con quella dell'autore siciliano. Emerge così la certezza che un partito che non aveva mai avuto il concetto di stato improvvisamente trovò nei suoi massimi esponenti uomini ampiamente permeati da questo principio e così, opponendosi a uno scambio di prigionieri, come richiesto dalle Brigate Rosse, Andreotti, Cossiga, Piccoli, insomma gli alti nomi della Democrazia Cristina, di fatto consentirono l'esecuzione di Aldo Moro, un atto crudele tuttavia all'apparenza inutile. Sciascia accenna appena - e del resto costituisce solo un'ipotesi non suffragata da riscontri certi - che certamente l'aver Moro favorito un governo con l'appoggio del Partito Comunista non risultò cosa gradita agli Stati Uniti, e nemmeno all'ala marxista estrema, più propensa alla lotta di classe che agli accordi politici. L'impressione che si ricava è che la morte del presidente della Democrazia Cristiana fosse stata decisa a priori, indipendentemente dall'esito di un processo politico in cui Moro non disse nulla di più di quel che già non si sapesse. L'affaire Moro, che riporta alla fine la cronaca storica di quei 55 giorni, nonché la relazione di minoranza presentata dallo stesso Sciascia al termine dei lavori della Commissione Parlamentare d'inchiesta costituita per far luce sull'intera vicenda (e la relazione di maggioranza più che far luce amplia le zone d'ombra) , è un libro assolutamente da leggere, per il suo elevato valore storico e politico, unito all'elevata qualità letteraria che ha sempre contraddistinto le opere del grande scrittore siciliano.

I fattiDi c. maria-13 settembre 2011

Con esplicito riferimento alla vicenda di Moro, questo testo descrive come un diario di cronaca tutti i passaggi che hanno portato alla costruzione della vicenda e cita i protagonisti che vi hanno concorso. Sciascia è uno scrittore che punta nei suoi scritti a rendere cronaca i propri racconti. Il tema siciliano permea tutta l'opera e ne costituisce il marchio di fabbrica.

L'affaire MoroDi f. lucio-8 agosto 2011

Ero al mio primo Sciascia e ho dovuto adeguarmi al suo stile allusivo, ma poi mi sono appassionato a tal punto da non poterne fare a meno. Il caso' è noto; per la mia generazione è anche vissuto, sia dal punto di vista politico che umano, e può rappresentare ora un ricordo personale, in un momento preciso. Ma queste pagine lo ripropongono in maniera chiara e oggettiva, sintetica e pulita'. E non si avverte che siano state scritte a caldo, appena due mesi dopo il fatto! E' straordinaria la capacità di Sciascia di proporre un resoconto lucido e intelligente, confermando una qualità già riscontrata in altri suoi scritti. Illuminante poi, nella sconvolgente semplicità, la seconda parte, "La relazione parlamentare", dalla quale Sciascia lascia invece trasparire i punti deboli' dell'Affaire, in una parata' protratta per 55 giorni, e che mi ha ricordato, per alcuni particolari, La cosa semplice. Formidabile l'acuta ironia conclusiva di alcune sue allusioni, la stessa ironia che l'autore attribuisce a certe frasi delle lettere di Moro: Un'ironia che viene da lontano: e ora amara e dolorosa.

L'affaire MoroDi l. emanuela-1 aprile 2011

La passione politica e la grande onestà che caratterizzano questo autore sono conosciute. Sciascia ricostruisce tutta la vicenda, partedendo dal giorno del rapimento, analizzando tutte le posizioni politiche dei vari attori che diedero vita a questa tragedia: il delirio criminale delle Brigate Rosse, il cinismo della ragione di stato e degli "amici" di Aldo Moro, le ambiguità comportamentali delle forze investigative e della Santa Sede, lo smarrimento della famiglia di Aldo Moro, e la solitudine disperata, commovente ma non per questo arrendevole di Aldo Moro. Subito dopo il rapimento (e la strage di cinque agenti di scorta), giornali e TV si allineano immediatamente alla posizione politica della DC e del PCI: nessuna trattativa; strumentalizzando le prime ingenue dichiarazioni della famiglia del povero Moro. Successivamente, sempre sui giornali, inizia la battaglia impossibile di Aldo Moro contro le BR e contro i suoi compagni di partito, condotta esclusivamente con la forza della parola e della scrittura. Battaglia che perderà, e che paghe.