Gli Adelphi della dissoluzione

Blondet è uomo dalle idee bizzarre, e questo lo sa bene chi è abituato ai suoi "discorsi" a metà tra il cinico e il paranoico, tra il complottista e l'uomo vissuto, dovendo descrivere questo libro in una parola sola, confesso che esiterei. Se ne potrebbero usare molte: ipocrita, reazionario, ignobile, paranoico, antisemita, papista...

Blondet è l'equivalente giornalistico di quei vecchietti che passano la giornata al bar a parlare male degli immigrati e dei giovani d'oggi. Starlo a sentire è divertente, in un certo senso anche istruttivo, ma non è il caso di prenderlo sul serio.