Gli accordi del cuore

Dopo l’Arte di ascoltare i battiti del cuore, Jan-Philipp Sendker ci riporta nella vita di Julia e in un racconto che si fa amore, filosofia, arte dell’amore. Con Gli accordi del cuore, l’autore tedesco, in un misto di misticismo, cultura orientale e romanzo d’amore, si catapulta in un mattino qualunque dell’esistenza della protagonista. Una voce dentro di lei le sussurra, davanti ad una tazza di caffè. la sua solitudine e una disillusione nei confronti della vita e dell’amore che non riesce a contrastare. L’amore per l’esistenza e una riappacificazione con se stessa che le avevano regalato l’incontro con suo fratello in Birmania sembrano essere perduti. Ma è proprio quella mattina che a Julia giunge una lettera di U Ba, il fratellastro che vive in uno splendido villaggio della Birmania, Kalaw. Nelle parole di U Ba, Julia ritrova quella passione per la natura e con un io incontaminato che la riappacificano, anche se la storia che le racconta il fratello in quell’appassionato racconto epistolare la turba molto. Una donna insegue, alle porte della città di Kalaw, un uomo dal volto e dal nome sconosciuto. Sa che questi è il suo grande amore. Lei lo chiama e lo invoca, ma proprio quando lo trova e i loro sguardi si incrociano, la donna cade a terra morta, quasi come se fosse stata colpita da un fulmine. Julia riconduce questa storia alle trame inquiete della sua esistenza e capisce che è proprio a Kalaw che la sua vita troverà un senso. Proprio dove il proprio padre aveva conosciuto per la prima volta l’amore vero, quello che fa battere il cuore e risveglia l’universo. Tra alberi secolari, filosofie orientali, giardini bellissimi dove ogni foglia ha un nome e un significato, prende colore e senso la storia di Jan-Philipp Sendker e dove Gli accordi del cuore si ricongiungono in una splendida melodia.