L' Abbazia di Northanger di Jane Austen edito da Foschi (Santarcangelo)
Alta reperibilità

L' Abbazia di Northanger

Collana:
I classici
Traduttore:
Fiorini S.
Data di Pubblicazione:
9 maggio 2016
EAN:

9788899666019

ISBN:

8899666016

Pagine:
222
Formato:
brossura
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Trama L' Abbazia di Northanger

"L'abbazia di Northanger" è forse il romanzo meno conosciuto di Jane Austen: fu terminato nel 1803 e soggetto a molteplici rivisitazioni da parte della scrittrice, tanto da essere pubblicato postumo, nel 1818. Si tratta, in verità, di uno scritto eterogeneo, che non possiede ancora la coesione propria dei capolavori successivi ma che, d'altro canto, mostra già una prosa rapida, scorrevole e sempre accattivante. Con la sua protagonista, un'anti-eroina elevata spesso a ruolo d'eroina, il romanzo vuole essere una parodia del genere gotico molto in voga nella seconda metà del XVIII secolo e che raggiunse la sua pienezza con la figura di Ann Radcliffe in "The Misteries of Udolpho" (1794). II risultato di questa voluta operazione parodica è un romanzo che, soprattutto se si ha presente il testo di riferimento, risulta a tratti assolutamente esilarante.

Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 9 recensioni

Jane è sempre JaneDi B. Lia -24 gennaio 2013

Nonostante non sia una delle maggiori opere dell'autrice, è comunque un capolavoro. Ci sono frasi molto sottili, battute argute e un'ironia di fondo, che denotano che grande scrittrice sia la Austen, che ha scritto questo libro giovanissima. Un vero talento! Questo libro sembra minore rispetto alle altre sue opere solo perchè queste ultime sono dei veri capolavori, ma preso da solo o paragonato a molti altri romanzi, di altri autori, ci si rende conto che è un gran lavoro!

Gotico austenianoDi b. veronica-17 febbraio 2012

Permeato da una sottile ironia nei riguardi dei romanzi gotici molto in voga al tempo, il romanzo tratta le avventure di Catherine nella città termale di Bath prima, dove ospite di amici conosce un bel ragazzo e la di lui sorella, e nell'abbazia di Northanger poi dove i due la invitano. Ragazza romantica e fantasiosa, nella cornice dell'abbazia scoprirà i suoi sentimenti per Henry poi contrastati dal padre di lui che la credeva più ricca e la caccia di casa in una scena rocambolesca. Meno male che però l'amore trionfa e i due vivranno felici e contenti, come in ogni classico finale alla Austen.

Bello!Di V. Lavinia-6 luglio 2011

Bello! Forse non il migliore della Austen, ma sicuramente un romanzo in cui si vedono tutte le caratteristiche dell'autrice che amiamo! La trama è senza dubbio originale e lo sviluppo lo è altrettanto; inoltre l'atmosfera della vecchia Inghilterra riesce a catturare il lettore con le sole ambientazioni, con i soli usi che sono ritratti in questo bel romanzo. Consigliato!

L'abbazia di NorthangerDi c. Giovanni-1 aprile 2011

Risultato decisamnete deludente rispetto ad altre sue produzioni. Una lettura piacevole ma sicuramente poco interessante ed originale, comprato con la speranza di leggere un'avvincente romanzo gotico-romantico alla "Castello di Otranto" mi ha deluso non poco, speravo soprattutto in una più forte caratterizzazione dell'abbazia che dà il nome al romanzo e, soprattutto, in atmosfere più ricercate e cupe, tipiche del gotico settecentesco.

L'abbazia di NorthangerDi M. Giovanni-15 novembre 2010

L'Abbazia di Northanger è un'opera giovanile di Jane Austen, ma è anche uno dei suoi romanzi più riusciti secondo me. E di sicuro il più divertente. Qui l'ironia della Austen si scatena su tutti gli stereotipi del romanzo per signorine e del gotico ottocentesco. Il debutto in società e le abitudini della buona borghesia inglese in vacanza a Bath, le vicissitudini surreali di un'eroina adorabilmente scema e suggestionabile pronta a vedere in un anziano signore di campagna e nella sua dimora un personaggio dal tenebroso passato che abita un maniero infestato dai ricordi dei suoi delitti. E' un romanzo molto "austeniano", molto ironico, pieno di humour, e allo stesso tempo molto diverso dalle altre sue opere. Catherine un po' mi spazientisce (ma ci è o ci fa? ) un po' mi fa tenerezza con la sua ingenuità e cristallinità portate sino al paradosso, (poveraccia, dopo aver passato tutta la lettura a dire che una rapa solo alla fine mi sono ricordata che aveva solo diciassette anni e a diciassette anni siamo stati tutti un po' rape.. ) . Ho apprezzato in particolar modo il personaggio di Henry Tinley, carico di arguzia e spirito. Un particolare omaggio anche alla signora Allen, degna compagna della cara signora Bennett di "Orgoglio e pregiudizio", donne senza le quali questi romanzi perderebbero metà del loro fascino..

Tra parodia poco riuscita e tiepido romanticismo.Di o. Paola-5 novembre 2010

Forse il meno bello tra i romanzi più famosi di Jane Austen. La parodia del romanzo gotico tanto in voga all’epoca rimane un po’ oscura agli occhi del lettore moderno. Mentre per quanto riguarda gli aspetti del romanzo sentimentale il protagonista maschile è un po’ deludente, sembra scoprire l’amore per la sua amata solo all’ultima pagina del romanzo. Consigliato principalmente per gli estimatori della Austen.