Il demone a Beslan
- Editore:
Mondadori
- Collana:
- Scrittori italiani e stranieri
- Data di Pubblicazione:
- 23 agosto 2011
- EAN:
9788804604211
- ISBN:
8804604212
- Pagine:
- 350
- Formato:
- rilegato
Trama Il demone a Beslan
Marat Bazarev è quello che è sopravvissuto e sopravviverà. È l'uomo che, con i suoi compagni, una mattina di sole di settembre è entrato nella scuola numero 1 di Beslan. E lì ha dato inizio alla fine. 334 morti, di cui oltre la metà bambini: questo il bilancio dei tre giorni di sequestro in cui più di mille persone sono state tenute in ostaggio da un commando di separatisti ceceni. Marat è l'unico fra gli attentatori a essere uscito vivo dalla scuola, catturato dalla polizia russa e imprigionato in un carcere di massima sicurezza a Mosca. E qui, chiuso in una cella gelida e isolata, scrive la sua ultima confessione. È pronto ad assumersi la responsabilità che gli spetta, ma ha anche un'urgenza più forte: raccontare la sua storia. È così che comincia: con Marat e il suo migliore amico Shamil seduti sull'erba di un anfiteatro in un pomeriggio di pace, con Shamil che ridendo si allontana nella boscaglia e dopo pochi passi lancia un urlo terrificante. Nascosti sotto un mucchio di pietre e frasche trovano sette corpi straziati: è il primo segnale. A casa li attende un villaggio saccheggiato e deserto, le porte delle case spalancate e nessuno dei familiari e degli amici. E così che comincia: Marat in quel pomeriggio terribile capisce che non esiste più una legge e nemmeno le regole, che non c'è onore né coraggio, ma solo paura. E allora si unisce ai guerriglieri in montagna, e con loro si prepara a un'azione in grado di rimbombare da un capo all'altro del mondo.
Recensioni degli utenti
Ottimo-9 novembre 2011
Libro dal titolo intrigante che lo scrittore riesce a rendere avvincente e a tenere incollato il lettore dall'inizio alla fine. Sicuramente una delle migliori opere degli ultimi anni, il capire perchè succedono certe cose non vuol dire essere d'accordo con qualcuno o contro qualcuno, ma semplicemente avere delle conoscenze in più per poter comprendere il perchè di certi fatti.
Nessuna assoluzione-29 agosto 2011
Se l'intenzione era quella di cercare a giustificarsi per la strage di beslan... Beh, ha toppato di brutto, quali che siano le cause scatenanti, non può esserci spiegazione, non possono essere giustificati. Alla guerra, alle morti, alle tragedie, non si risponde con altre guerre, con altre morti, con altre tragedie, con l'uccisione di poveri innocenti poi...