Qualcosa da tenere per sé di Margherita Oggero edito da Mondadori

Qualcosa da tenere per sé

Editore:

Mondadori

Data di Pubblicazione:
7 ottobre 2008
EAN:

9788804583240

ISBN:

880458324X

Pagine:
273
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Descrizione Qualcosa da tenere per sé

Le architetture severe di Torino si tingono di colori, le strade brulicano di persone: è l'atmosfera elettrica e allegra delle Olimpiadi invernali, grazie alle quali anche la prof Camilla Baudino gode di una vacanza fuori programma. Scuole chiuse, marito e figlia in montagna per seguire da vicino le gare, Camilla resta in città. Ma i suoi propositi di riposo vengono sconvolti dall'incontro con Liuba, una ventiduenne dura e al tempo stesso fragile, che lavora in un sexy shop e vive in una comune. La sua giovane amica Liuba ha bisogno di aiuto: il dolce, svagato Quantunque, l'ultimo arrivato nella comune, un ragazzino del quale nessuno sa niente ma a cui tutti vogliono bene, è scomparso nel nulla. L'indagine di Camilla s'intreccia presto con quella della polizia, che sta cercando l'assassino della prostituta Flora, in un contrappunto serrato tra l'inchiesta ufficiale e quella - più discreta e "femminile", ma non meno efficace - della prof, che finirà per trovarsi di fronte a una domanda difficile: la giustizia coincide necessariamente con lo svelamento della verità?

Fuori catalogo - Non ordinabile
€ 9.50

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
3 di 5 su 3 recensioni

DETECTIVE IN GONNELLADi R. LAURA-6 marzo 2012

Un'altra avvincente trama con protagonista la simpatica professoressa. Utilizzando umorismo e lievità di espressione, Margherita Oggero presenta una storia di sparizioni e omicidi dove, tra tante parole dette, ci si domanda se la verità nuda e cruda deve sempre essere svelata, a qualunque costo. Lo stile ricco di freschezza e brio rendono anche questo romanzo una piacevole lettura.

Qualcosa da tenere per séDi E. Giuseppe-4 ottobre 2010

Diversamente da “La collega tatuata” della stessa autrice, la voce narrante non è più quella della “profia” Baudino, o meglio non solo. E’ un romanzo a più voci, quasi sempre “in terza persona”. Questa variazione di prospettiva, dapprima può far risultare “meno interessante” il romanzo, soprattutto se si è iniziato l’approccio con la Oggero leggendo “La collega”, ma successivamente ci si rende conto che il meccanismo narrativo funziona. Certo, nel romanzo non c’è molta ironia, diversamente dalla “collega”, però il risultato è complessivamente piuttosto buono.

Ha tradito le mie aspettative Di M. Francesco-2 ottobre 2010

Questo nuovo romanzo della Oggero mi ha un pò deluso. Non è all'altezza delle precedenti opere della brava Oggero in cui era presente la stessa protagonista, la "profia" Camilla Baudino. Interessante e coraggioso il tema trattato, quello del mondo della prostituzione, e buono lo stile (essenziale e pulito), ma mancano i colpi di scena e soprattutto l'ironia presente nei precedenti racconti.