C'era una volta la rivoluzione. Il Sessantotto e i dieci anni che sconvolsero il mondo di Jacopo Fo, Sergio Parini edito da Feltrinelli

C'era una volta la rivoluzione. Il Sessantotto e i dieci anni che sconvolsero il mondo

Editore:

Feltrinelli

Edizione:
3
Data di Pubblicazione:
29 giugno 1998
EAN:

9788807814174

ISBN:

880781417X

Pagine:
184
Argomento:
Attivismo politico
Acquistabile con o la

Descrizione C'era una volta la rivoluzione. Il Sessantotto e i dieci anni che sconvolsero il mondo

Il '68 ha lasciato un segno indelebile. In chi c'era e in chi, non essendoci, si è trovato a viverne l'eredità. Ad accompagnare le storie del libro, tante illustrazioni, più o meno reali, più o meno simboliche.

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5 di 5 su 1 recensione

Un libro come strumento didatticoDi p. maria angela-22 febbraio 2012

Narrazione, sottolineata da fumetti ironici ed autoironici, dell'esperienza fatta dal giovane jacopo dgli anni della rivoluzione studentesca a milano, dal 1968 al 1977, che mostra quanto in quei 10 anni il movimento studentesco sia cambiato. Racconto di ideologie difese anche a costo di fasi male o di far male ad altri, vissute in prima persona al liceo, ma anche racconto di violenze gratuite da parte di chi usava le ideologie per dar sfogo alla ribellione adolescenziale ad ogni tipo di autorità, o peggio per dar sfogo all'aggressività 'tout court'. Raccontati a distanza, questo diario risente di una certa autocritica e critica del movimento studentesco di allora, così che la caricatura e l'estremizzazione prevalgono sul racconto dei fatti accaduti realmente. Godibile dalla prima all'ultima pagina, questo libricino è adatto a chi ha come me vissuto quegli anni al liceo, anche se in un'altra città, ed ai giovani di oggi che utilizzano l'assemblea per poter non fare lezione e basta o per eleggere una miss o per decidere le mete delle gite ('viaggi di istruzione' non di rado vissuti come 'di distruzione' dall'ultima generazione liceale) . Inutilmente cerco, come docente di filosofia e storia, di spiegare il reale prezioso valore degli 'organi collegiali studenteschi' ai miei ragazzi, senza altra ideologia che quella del dio denaro guadagnato senza sforzo. Rari sono i ragazzi che riescono a sviluppare coscienza civica e consapevolezza di sè, si tratta sempre di ragazzi che amano lo studio e studiano con interesse e curiosità viva, e che al sapere coniugano 'saper fare' e 'saper essere' , che sono gli obiettivi di un proficuo percorso di studi, ma soprattutto devono essere gli obiettivi di un adolescente che si prepara a scelte adulte. Questo libro è un po' un catalizzatore di confronti, dibattiti e valutazioni critiche tra i ragazzi; quindi lo consiglio vivamente come 'libro d educazione civica' , efficace proprio perchè un 'non-libro' , bensì uno 'strumento' .