54 di Wu Ming edito da Einaudi

54

Editore:

Einaudi

Collana:
Super ET
Data di Pubblicazione:
17 giugno 2008
EAN:

9788806193195

ISBN:

8806193198

Pagine:
673
Formato:
brossura
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Trama 54

Non è dopoguerra, è solo un'altra guerra. Il mondo è diviso in blocchi, in realtà ideologie e frontiere si stanno già sgretolando: merci e droga non conoscono confini. Dall'Italia a Mosca a Hollywood, tra balere, viaggi clandestini oltrefrontiera e incontri di pugilato, una folla di protagonisti, spinti da una corrente che li travolge e li supera, si muove verso uno sbocco ignoto. Nuovi eretici, ex partigiani, contrabbandieri, narcotrafficanti, agenti segreti, figli in cerca di un padre si muovono e si sfiorano, inconsapevoli pedine di un grande disegno. Tra loro c'è Cary Grant, l'attore che da due anni non gira un film, il grande di umili origini la cui eleganza diventa il metro di misura della dignità personale, sull'orlo di una grande onda che sta per travolgere tutto. Sui flutti, come la bara in "Moby Dick", galleggia un misterioso televisore, simbolo di progresso tecnologico e di radioso avvenire...

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 4 recensioni

Niente di particolareDi G. Raffaele-19 luglio 2011

E' brutto continuare a paragonare le opere di uno stesso autore ma, purtroppo, in casi come questi è inevitabile. Da coloro che hanno scritto "Q" ci si aspetta sempre un capolavoro o un grande romanzo, in questo caso non è nessuno dei due. Le diverse sottotrame si fanno apprezzare solo per i linguaggi distanti tra loro che riescono a trasmettere le sensazioni giuste. La trama non mi ha convinto in pieno e ci sono alcune parti che non aggiungono nulla alla trama e che potrebbero essere tranquillamente tagliate e rendere il romanzo meno pesante.

Secondo solo a QDi t. marco-18 aprile 2011

A mio avviso è il miglior libro del collettivo Wu Ming, secondo solo a Q. L'intreccio narrativo vede i più disparati protagonisti in quanto si va dalla spia Cary Grant, ai personaggi che popolano il bolognese Bar Aurora, dal dittatore Jugoslavo Tito fino al televisore "McGuffin" modello Deluxe che dopo essere stato rubato gira per tutta l'Italia...

CinquantaquattroDi M. Luca-9 aprile 2011

Questo libro è un mondo: di persone, di stati d'animo, di umori. Questo romanzo è in fondo un sublime divertissement. Ma anche un cosa molto seria, considerata la ricostruzione storica perfetta, che si inserisce a mosaico all'interno della storia romanzata. Un gustoso esempio di romanzo totale e postmoderno, che non solo è influenzato da generi letterari diversi, ma che gioca con simboli ed oggetti di ogni tipo.

Che anno il 1954!Di B. Ilaria-20 settembre 2010

Bologna, Napoli, Jugoslavia, California: alcune fra le ambientazioni di questo romanzo ambientato nel 1954. Tanti i protagonisti (uno per tutti Cary Grant), ma il mio preferito è il ventiduenne Pierre, il re della filuzzi. Questa è la seconda esperienza con i Wu Ming, migliore della prima (Stella del mattino): ho avuto un'iniziale difficoltà nell'inquadrare i vari personaggi e le varie vicende, ma ho trovato ben riuscito l'incatenarsi degli episodi.