Libri dell'autore Francis Scott Fitzgerald
Francis Scott Fitzgerald (Saint Paul, 1896 – Hollywood, 1940) è stato l’emblema dei cosiddetti “ruggenti anni venti”, quella decade caratterizzata negli Stati Uniti da espansione economica e sperimentazioni artistiche. “Di qua dal Paradiso”, edito nel 1920, fu il primo romanzo di successo dell’autore e segue la formazione, la crescita e la perdita dei sogni giovanili del protagonista Amory Blaine. La fama ottenuta, nonostante critiche non sempre felici, lo portò a collaborare in diversi quotidiani con i suoi racconti e a diventare una delle voci più ascoltate della sua generazione. “Belli e dannati” fu il secondo romanzo presentato ai lettori, mentre un’antologia di racconti, tra cui compare l’ormai celebre storia del “Curioso caso di Benjamin Button”, comparve nel 1922 con il titolo “I racconti dell’età del jazz”. Nel 1925, dopo aver trascorso un periodo in Francia, presentò al pubblico il capolavoro de “Il grande Gatsby”. L’amore tra la ricca e volubile Daisy e il protagonista, un giovane di pochi mezzi arricchitosi con il contrabbando, è il fulcro del romanzo e un fantastico dipinto di un’epoca. “Tenere è la notte” fu il quarto romanzo ed anche quello di più difficile gestazione per lo scrittore. Fu pubblicato nel ’34 quando l’epoca del jazz, dell’entusiasmo e dello sviluppo economico era ormai tramontata. La storia fatta di apparenze, disillusioni, crisi depressive, schizofrenia, si rifece in parte al reale vissuto di Fitzgerald con la moglie e rappresentò dal punto di vista letterario un’evoluzione nella prosa dell’autore. Il progressivo disinteresse del pubblico alle sue opere e i sempre più frequenti problemi psichiatrici della moglie lo portarono alla depressione e all'alcolismo. Il 21 dicembre 1940 Fitzgerald morì a Los Angeles e lasciò incompiuta l’opera “Gli ultimi fuochi”.